Serie A, Spalletti avverte: “Guai a dare per morta la Juventus”
A bocce ferme è molto più facile riflettere e fare analisi. Lo ha fatto anche Luciano Spalletti che, in attesa di un contratto che lo riporti su una panchina dopo la fine dell'esperienza con lo Zenit San Pietroburgo, ha voluto dire la sua in merito a questi primi 180 minuti di campionato. L'allenatore di Certaldo, come da sua abitudine, non si è tirato indietro e ha analizzato le possibili candidate al tricolore, alla luce delle prime due giornata di Serie A, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: "Inter favorita per lo scudetto? Direi di no, ma di certo non può più nascondersi – ha dichiarato Spalletti – Mancini deve accettare la sfida e provare a puntare al tricolore. Non fare le coppe europee, però, non credo sia un vantaggio per i nerazzurri. Con rose così importanti, giocare in Europa aiuta il lavoro del tecnico". Secondo Spalletti, gli uomini su cui dovrebbe puntare maggiormente Mancini sono principalmente due: "Icardi è un bomber vero e ha vinto la classifica cannonieri – ha continuato il tecnico toscano – A fianco ha un vero top-player, Jovetic. Il montenegrino ha qualità, forza fisica e la personalità giusta per una grande squadra".
Attenti a quei due – Dopo aver elogiato l'avvio della squadra del collega di Jesi, Luciano Spalletti ha parlato delle due principali candidate alla vittoria del campionato: "Guai a dare per morta la Juventus di Allegri – avverte – Sarebbe un errore clamoroso. Il gruppo storico di giocatori darà una mano a chi è appena arrivato e farà capire cosa vuol dire vestire e scendere in campo con la maglia bianconera. Fuori dallo spogliatoio, poi, c’è una società che è un grande valore aggiunto". Nell'analisi di Spalletti, che in estate è stato vicino a sedersi sulla panchina del Marsiglia lasciata libera da Biesla, non poteva ovviamente mancare una "dedica" a quella che è stata la sua squadra per ben quattro stagioni: la Roma. I giallorossi, infatti, dopo il mezzo passo falso di Verona hanno convinto e impressionato proprio contro i campioni d'Italia in carica: "La squadra di Rudi Garcia è forte. Molto forte. Nainggolan, Pjanic, Keita sono centrocampisti di livello mondiale e poi, in attacco, ha piazzato colpi importanti come l'arrivo di Edin Dzeko".