Serie A: solo due turni a De Rossi, mano leggera del Giudice Sportivo

E' arrivata la sentenza del Giudice Sportivo sul caso più scottante dell'ultima giornata di campionato: lo schiaffo di Daniele De Rossi a Gianluca Lapadula in Genoa-Roma, costato il rosso al centrocampista e capitano giallorosso dopo il ricorso al VAR. Una decisione da parte della Commissione giudicante della Figc che ha decretato due turni di riposo forzato al giocatore. Nessuna ‘stangata', dunque, ma il minimo sindacale per una condotta giudicata nelle motivazioni "gravemente antisportiva".

Due turni di stop

E' stato forse l'episodio che ha fatto più discutere ma sul quale non ci sono stati errori arbitrali. Discussioni sulla volontà da parte di De Rossi di colpire l'avversario, in un raptus di follia sportiva che anche in passato aveva colpito il giocatore. Discussioni anche sulla reale entità del danno (poi punito con rosso e rigore) e delle sue conseguenze. Molti gridavano alla linea dura, alla decisione del Giudice Sportivo di punire col massimo della pena l'insano gesto. Almeno tre giornate, che non sono arrivate.

Salterà Spal e Chievo

Per Daniele De Rossi saranno solamente due i turni di stop. Il giallorosso salterà le due sfide contro Spal in programma venerdì all’Olimpico e contro il Chievo  prevista per domenica 10 dicembre. Poi tornerà a disposizione di mister Di Francesco. Al suo posto in campionato, con De Rossi che con ogni probabilità sarà disponibile per la Champions e che giocherà in coppa contro il Qarabag, ci sarà Gonalons.

Le altre decisioni

Diecimila euro di ammenda alla Juventus «per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, intonato cori denigratori di matrice territoriale». Una settimana di inibizione da incarichi federali e impossibilità nel rappresentare la società (oltre a 10 mila euro di ammenda) per Tare «in quanto al termine della gara, pur non presente in distinta, entrava sul terreno di giuoco affrontando, con fare aggressivo e minaccioso, il Direttore di gara. Comportamento che proseguiva fino a quando quest'ultimo non rientrava negli spogliatoi».