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Serie A, senza errori arbitrali l’Inter avrebbe 6 punti in più. E il Cagliari sarebbe capolista

Dopo le continue polemiche arbitrali abbiamo analizzato i primi sei turni giocati e provato a capire quanto abbiano effettivamente inciso sull’attuale classifica gli errori delle giacchette nere. Non mancano le sorprese…
A cura di Alessio Pediglieri
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Se da un lato c'è la classifica aggiornata con gli ultimi risultati della settima giornata di Serie A, dall'altro c'è una speciale classifica degli arbitri dal peggiore al migliore per analizzare se e come le sviste dei direttori di gara abbiano o no, condizionato fin qui l'andamento del campionato. Così come per i calciatori l'analisi dei flop e i top della Serie A, mette in fila anche gli arbitri della ‘squadra' allenata dal designatore Braschi. Verificando giornata per giornata, squadra per squadra, partita per partita, abbiamo stilato una ‘speciale‘ classifica virtuale, come se gli arbitri fossero infallibili. Ed è risultato quanto segue.

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Rocchi dietro alla lavagna, è il peggiore della classe arbitrale

L'arbitro Rocchi conduce la speciale classifica degli errori delle giacchette nere nelle prime sette giornate di campionato. Per lui, quattro errori macroscopici con la cigliegina in Inter-Napoli 0-3. Nerazzurri filo conduttore anche per un altro arbitro tra i meno precisi, Brighi, con quattro sbagli tra cui il famoso ‘mani‘ sulla riga di porta di Migliaccio in Palermo-Inter 4-3. Tra i meno infallibili c'è anche Tagliavento con tre errori così come Damato che ne ha collezionati ben due in Lecce-Udinese. Anche Orsato non se la passa bene, con tre errori di cui l'ultimo in Catania-Inter sulla simulazione di Bergessio. Gradino più basso del podio per Bergonzi con 2 sviste: in Fiorentina-Lazio la colpa è condivisa con l'assistente che non rileva il fuorigioco di Sculli nell'azione del definitivo 1-2.

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Squadra per squadra, pro e contro

Ma se gli arbitri coinvolti negli errori di questa prima parte di stagione sono tanti, tanti sono anche gli episodi che costellano le partite di tutte le squadre di serie A, nessuna esclusa. Inziamo in rigoroso ordine alfabetico per non far torto a nessuno.
Bologna. Quarta giornata. Juventus-Bologna 1-1: irregolare il gol del vantaggio bianconero segnato da Vucinic con Pirlo che batte la punizione con palla in movimento. L'arbitro Gava lascia correre.
Cagliari. Cagliari-Siena 0-0: settima giornata. Ci può stare, ma il direttore di gara Tommasi non fischia un calcio di rigore per una trattenuta ai danni di Larrivey.
Catania. Terza giornata, Catania-Cesena 1-0. Ai rossoblù manca un rigore per mani di Parolo nel secondo tempo non fischiato dall'arbitro Gervasoni. Sesta giornata,  Novara-Catania 3-3. Il gol di Bergessio sarebbe stato valido in quanto Almiron non è in fuorigioco nell'azione in cui serve l'attaccante ma l'arbitro Brighi annulla.
Cesena. Per la quinta giornata in Milan-Cesena 1-0, manca il secondo giallo a Taiwo sul finale di primo tempo. Il nigeriano, già ammonito da Giannoccaro, ad inizio ripresa viene comunque sostituito da Allegri. Nella sesta giornata in Cesena-Chievo 0-0, la squadra di casa protesta per una netta trattenuta di Hetemaj ai danni di Ceccarelli in area di rigore, non fischiata dall'arbitro Banti
Fiorentina. Sesta giornata: Fiorentina-Lazio 1-2. L’azione del gol vittoria di Klose è viziata da una millimetrica posizione di fuorigioco di Sculli che l'arbitro Bergonzi non vede.
Genoa. Terza giornata, in Lazio-Genoa 1-2, Klose trattiene Granqvist sugli sviluppi di un corner, ci poteva stare il calcio di rigore per i grifoni ma Orsato lascia correre.
Inter. Si inizia dalla seconda giornata, Palermo-Inter 4-3. Milito calcia a botta sicura, Migliaccio para con il braccio. Rigore e rosso non concessi dall'arbitro Brighi. Nella terza giornata in Inter-Roma 0-0, nei minuti di recupero, Burdisso, cadendo, abbatte Sneijder in area di rigore. Per l'arbitro Mazzoleni, tutto regolare. Quarta giornata, Novara-Inter 3-1. L’arbitro Bergonzi assegna rigore al Novara ed espelle Ranocchia: il primo a commettere fallo è Morimoto, che tiene per la maglia il difensore nerazzurro. Quinta giornata, in Bologna-Inter 1-3, è fiscale il rigore fischiato per i padroni di casa da parte dell'arbitro Tagliavento: Portanova sente le mani di Samuel e va giù. Sesta giornata, in Inter-Napoli 0-3 Obi viene ammonito al 10’ del primo tempo. Il recupero del pallone ai danni di Lavezzi però è regolare, non c’è nemmeno fallo. Nella stessa gara al Napoli viene concesso un calcio di rigore per fallo di Obi su Maggio. Ma il contatto tra i due avviene fuori area. Obi, già ammonito, viene espulso. L’esecuzione del calcio di rigore di Hamsik è irregolare. Julio Cesar para e Campagnaro segna, ma al momento del tiro è già all’interno dell’area di rigore. Tutto questo, è stato commesso dall'arbitro Rocchi. Settima giornata, Catania-Inter 2-1: al 5′ della ripresa Bergessio va giù sull'uscita bassa di Castellazzi. A velocità naturale sembra fallo, in realtà il portiere non tocca l'attaccante argentino, che si butta. Rigore per il Catania e giallo a Castellazzi per l'arbitro Orsato.
Juventus: seconda giornata, in Juventus-Parma 4-1. Il guardalinee sbandiera un fuorigioco a Matri, che segna la rete del 2-0. La posizione dell’attaccante era regolare, ingiusto annullare da parte dell'arbitro Celi. Per la settima giornata, in Chievo-Juventus 0-0 c'è una situazione intricata. L'arbitro De Marco fischia il fuorigioco di Krasic, ma prima che il guardalinee sbandieri correttamente, Vidal viene trattenuto appena dentro l'area di rigore.
Lecce. Seconda giornata, Lecce-Udinese 0-2. I padroni di casa protestano per un mano di Domizzi in area, non viene concesso il rigore da parte di Damato.
Milan. Terza giornata, in Napoli-Milan 3-1, i rossoneri protestano per un fallo di mano di Cannavaro in area. Ci stavano giallo e calcio di rigore che avrebbe potuto riaprire la partita ma Tagliavento non ha visto nulla. Manca però un cartellino rosso a Nesta per fallo di reazione su Aronica: solo giallo per il difensore del Milan.
Napoli. Quinta giornata: Napoli-Fiorentina 0-0. I partenopei protestano per due rigori non concessi. Il più evidente è quello non fischiato a Pasqual, che di mano intercetta un cross di Zuniga ma l'arbitro Valeri non fischia.
Novara: seconda giornata. Chievo-Novara 2-2: Vacek commette fallo da rigore su Mazzarani, l’arbitro Peruzzo sorvola.
Quinta giornata, Atalanta-Novara 2-1: partita condizionata dal gol annullato a Granoche; l’attaccante parte in posizione regolare, il guardalinee sbandiera il fuorigioco e l'arbitro Ostinelli gli crede. Sbagliando. Sesta giornata, in Novara-Catania 3-3, Marchese e Meggiorini vengono a contatto in area: ci stava il rigore, non per Brighi.
Palermo: Seconda giornata, in Palermo-Inter 4-3, manca un rosso a Walter Samuel: il difensore nerazzurro, già ammonito, viene graziato, ma il secondo giallo era netto. Brighi sorvola.
Parma. Quinta giornata, Parma-Roma 0-1. L’arbitro Orsato non se la sente di cacciare Kjaer: il difensore danese, già ammonito, meriterebbe un secondo giallo, ma non viene sanzionato.
Udinese: Seconda giornata, Lecce-Udinese 0-2. Sembra netto il tocco di mano in area salentina di Mesbah. L’arbitro Damato non vede, niente rigore. Terza giornata: Udinese-Fiorentina 2-0. Brutto fallo di Montolivo su Torje. Il centrocampista viola meriterebbe il rosso diretto, si prende solo un giallo da parte di Romeo.

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Classifica reale e classifica virtuale: balzo dell'Inter, scivolone Roma

La classifica reale recita la seguente graduatoria:

Juventus, Udinese – punti  12
Cagliari, Lazio – punti 11
Napoli, Palermo – punti 10
Chievo, Catania, Parma – punti 9
Fiorentina, Genoa, Roma, Milan – punti 8
Siena – punti 6
Atalanta, Novara – punti 5
Inter, Bologna, Lecce – punti 4
Cesena – punti 2

Questa la classifica reale. In quella "virtuale" senza errori, la Juventus mantiene la testa della classifica comunque, mentre è evidente il passo in avanti dell'Inter (6 punti in più rispetto agli attuali 4) e del Cagliari che affiancherebbe i bianconeri confermando l'ottimo momento della formazione di Ficcadenti. Napoli e Milan si ritorverebbero con gli stessi attuali punti mentre scivolerebbero verso il basso (-3 punti) il Chievo e la Roma. Fanalino di coda per l'Atalanta (che paga i 6 punti di penalizzazione). La classifica ‘virtuale' sarebbe simile all'attuale solo nei 10 punti di distacco tra la prima e l'ultima (13 contro 3), paritetica in questo a quella effettiva (12 contro 2): ciò a dimostrazione che nell'insieme gli errori arbitrali non hanno sconvolto l'andamento generale del campionato pur sovvertendo alcune posizioni di singole squadre in maniera eclatante.
Ecco la classifica  "perfetta" (senza errori arbitrali)

Juventus – punti 13 (+1 punto)
Cagliari – punti 13 (+2 punti)
Inter – punti 10 (+6 punti)
Udinese – punti 10 (-2 punti)
Parma – punti 10 (+1 punto)
Napoli – punti 10
Lazio – punti 9  (-2 punti)
Milan – punti 8
Palermo – punti 8  (-2 punti)
Catania – punti 8  (-1 punto)
Fiorentina – punti 8
Genoa – punti  8
Novara – punti 7  (+2 punti)
Chievo – punti 6  (-3 punti)
Bologna – punti 6  (+2 punti)
Roma – punti 5  (-3 punti)
Siena – punti 5  (-1 punto)
Lecce – punti 5  (+1 punto)
Cesena – punti 4  (+2 punti)
Atalanta – punti 3  (-2 punti)

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