Serie A, quando rigore fa rima con errore

Il calcio di rigore, una volta un terribile spauracchio per i portieri che dovevano provare a pararlo, oggi è diventato quasi un nemico pubblico degli attaccanti della gran parte delle squadre di Serie A. Perché dopo undici giornate addirittura 13 dei 35 calci di rigori assegnati sono stati sbagliati. La media è abbastanza semplice da fare, perché è stato fallito più un penalty su tre. Dagli undici metri indistintamente hanno sbagliato finora numeri 9 fenomenali come Higuain e rigoristi dell’ultim’ora come Danilo Avelar.
Nel 2008/2009 il 1° errore alla 10a giornata
La percentuale è altissima soprattutto se guardiamo alla precisione che hanno avuto i rigoristi della Serie A nella stagione 2008/2009. In quella stagione il primo rigore fu sbagliato nella 10a giornata di Campionato, ed a sbagliare fu uno che raramente si faceva ipnotizzare e cioè Kakà in un Milan-Napoli e proprio in un Milan-Napoli lo scorso anno Balotelli sbagliò il primo rigore della sua carriera e fallì il primo tiro dal dischetto della stagione. Mentre nel Campionato 2003/2004, che aveva diciotto squadre, il primo rigore fu sbagliato addirittura ala 12a giornata. Nell’ultimo turno di questo campionato addirittura dagli undici metri hanno sbagliato tre calciatori Franco Vazquez, fermato da Karnezis che veniva da un’incredibile serie di rigori non parati (ben otto), Danilo Avelar stoppato da Perin e Luca Toni a cui ha detto di no lo specialista Handanovic, che quest’anno ha neutralizzato già tre calci di rigori.
Handanovic insuperabile
Samir Handanovic ha parato i rigori di El Kaddouri (Torino), Cossu (Cagliari) e Toni (Verona) ed in questa speciale classifica precede Bardi del Chievo e Sportiello, entrambi hanno parato due penalty, entrambi hanno negato il gol dal dischetto al ‘Pipita’ Higuaìn. Il Napoli, il Torino e il Cagliari sono le squadre che devono allenarsi maggiormente dagli undici metri avendo tutte e tre le squadre fallito due rigori in questa prima parte di stagione.