Serie A, Lotito contro Marotta: “A te che te frega, hai mandato via i giocatori”
La Serie A continua a interrogarsi sul destino del campionato. Se l'unica speranza condivisa è che l'emergenza Coronavirus rientri al più presto, la spaccatura sulle tempistiche della ripresa è ormai evidente. A tal proposito nell'ultima videoconferenza dell'assemblea sarebbe è andato in scena un nuovo battibecco con protagonista ancora Claudio Lotito. Questa volta il patron della Lazio, reduce da uno scontro con Andrea Agnelli, si è confrontato in maniera perentoria con l'ad dell'Inter Marotta.
Campionato Serie A, Lotito per la ripresa in tempi brevi. Dopo Agnelli, scontro con Marotta
Non è ormai un mistero la posizione di Claudio Lotito. Il numero uno della Lazio spinge per far ripartire il campionato di Serie A a tutti i costi, appena arriveranno ulteriori segnali incoraggianti dalla battaglia contro il Coronavirus. Il patron aveva fatto riferimento nell'intervento di due giorni fa, sul calo del numero dei contagi per convincere l'assemblea sulla possibilità di una ripresa in tempi più o meno brevi, scontrandosi con Andrea Agnelli che gli aveva ironicamente domandato se fosse anche virologo. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, Lotito si sarebbe reso protagonista di un'ulteriore discussione, questa volta con l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta
Lotito-Marotta, cosa è successo. I motivi del confronto sulla ripresa della Serie A
Il presidente della Lazio ha puntato il dito contro il dirigente nerazzurro, che ha chiesto maggiore "prudenza" in un momento difficile come questo. "A te che te ne frega, tanto hai già mandato via tutta la squadra", queste le parole del numero uno capitolino che ha fatto riferimento, al recente via libera del club nerazzurro per il rientro in patria dei giocatori stranieri post-quarantena. Un intervento ovviamente non gradito da Marotta che ha ribadito che le scelte dell'Inter non devono essere l'oggetto e il motivo delle discussioni degli altri club. Clima dunque tutt'altro che sereno, con le parti che si ritroveranno a breve, anche con le leghe europee per discutere gli scenari in vista dei prossimi mesi, emergenza permettendo.
