video suggerito
video suggerito

Serie A, le pagelle della 21a giornata: Inter e Roma meritano 4, svogliate e sciagurate

La Juventus non sbaglia un colpo ed è ancora una volta promossa in questa 21esima giornata di Serie A. Con lei anche il Sassuolo che vola in zona Europa insieme alla Sampdoria. Tracollo Inter, ancora bocciata contro il Torino. Rimandate Milan e Napoli che non si fanno male. Bocciato il Bologna di Inzaghi.
A cura di Fabrizio Rinelli
35 CONDIVISIONI
Video thumbnail

Nella giornata in cui Milan, Napoli, Roma e Inter si fermano, ad approfittarne, tra le big, è soltanto la Juventus che all’Olimpico contro la Lazio, dà un’accelerata importante verso l’ottavo scudetto di fila vincendo 2-1 una partita pazzesca. Già, perchè se per i bianconeri la vittoria ormai non sembra essere più una novità, diverso è il discorso per le altre. L’Inter sbatte sul Torino che si impone 1-0, la Roma si fa rimontare 3 gol dall’Atalanta e Milan e Napoli non si fanno male nello 0-0 di San Siro. Ma nella giornata, la 21esima, in cui steccano praticamente tutte le big, a sorridere sono due sorprese di questo campionato: Sassuolo e Sampdoria.

Immagine

I neroverdi nonostante la partenza di Boateng ne rifilano 3 al Cagliari trovando in Babacar il loro nuovo bomber. I blucerchiati, trascinati da un super Quagliarella, si stanno ritagliando sempre di più uno spazio importante per un posto d’onore in Europa. Bocciato, oltre all’Inter, anche il Bologna di Inzaghi che fallisce il match ball salvezza contro il Frosinone perdendo 4-0 al Dall’Ara. Vediamo dunque, nel dettaglio, il pagellone di questa 21esima giornata di campionato.

Promosse

La Juventus allunga e vola verso lo scudetto

Consolidare il primato dopo il pari del Napoli contro il Milan a San Siro. La Juventus non fallisce il match ball dell'Olimpico contro la Lazio e in una gara giocata in modo pessimo riesce comunque a vincere. I biancocelesti dominano completamente per tutto il tempo per poi cedere allo strapotere bianconero con Cancelo e Cristiano Ronaldo. Il portoghese, mai visto in partita, nervoso e spazientito, con un calcio di rigore è riuscito a portare ad Allegri 3 punti fondamentali che l'hanno proiettato a +11 al primo posto in classifica.

Immagine

Tanti errori a centrocampo dove l'importanza di Pjanic è tanta e la sua assenza ha pesato tanto all'Olimpico. Male anche Douglas Costa. Allegri dovrà lavorare ancora sull'impatto alla gara, sempre perfetto fino a questo momento. Ma sarà solo un incidente di percorso che però non ha cambiato comunque l'esito delle cose: la vittoria.

Sassuolo: il sogno Europa non è impossibile

Sognare è lecito e il Sassuolo non ha alcuna voglia di smettere. La squadra di De Zerbi, dopo aver fermato l’Inter sul pareggio a San Siro, ha schiantato 3-0 il Cagliari al Mapei Stadium dopo una gara dominata completamente. Le reti di Locatelli, Babacar e Matri confermano la grande capacità dei neroverdi di arrivare davanti alla porta sempre con tanti giocatori. E’ la squadra che ha siglato in Serie A il maggior numero di calci di rigore (l’ultimo proprio quello di Babacar), dimostrazione che gli affondi in area di rigore avversaria sono sempre tantissimo.

E neanche la partenza inaspettata di Boateng al Barcellona è riuscita a frenare la fame di vittoria di questo Sassuolo che a 29 punti in classifica ora può sognare tranquillamente un posto almeno in Europa League (se fosse qualcosa di più sarebbe davvero spettacolare). L’ex Milan ha dato a De Zerbi la possibilità di affidarsi ad un Babacar che sembra essere rigenerato e capacissimo di caricarsi da solo l’attacco sulle spalle.

La Sampdoria ora fa sul serio

Se non fosse per la classifica straordinaria che stiamo vedendo adesso avremmo comunque parlato di una Sampdoria spettacolo che può contare su un fenomeno di 35 anni che non ha alcuna voglia di smettere: Fabio Quagliarella. La sua doppietta da record (ha eguagliato Batistuta andando in gol per 11 gare consecutive) ha consentito, nel 4-0 finale, ai blucerchiati di volare a 33 punti in classifica in piena zona Europa, anche quella dei grandi che manca ormai da Marassi da quella maledetta annata del preliminare di Champions perso col Werder Brema e poi culminato con la retrocessione dei blucerchiati.

Si vince insieme. 💪🏻 #SampUdinese 4-0.

A post shared by U.C. Sampdoria (@unionecalciosampdoria) on

Ma quella è un’altra storia, oggi Giampaolo ha costruito una squadra vincente che nel poker rifilato sabato all’Udinese ha dimostrato di avere un’organizzazione di gioco ben precisa e una qualità dei singoli di gran lunga superiore anche alle altre pretendenti ad un posto d’onore nell’Elite del calcio europeo. I ben 39 gol fatti dimostrano che la Sampdoria non è solo una sorpresa ma un’autentica certezza, una squadra che sa davvero di essere alla pari con le big di Serie A.

Rimandate

Il Napoli zoppica troppo con le grandi

Con Sarri in panchina questo non accadeva. Ecco, ora non vogliamo assolutamente giudicare l’operato di Ancelotti in questa sua prima stagione al Napoli, ma di certo i risultati non gli danno ragione. Ci vorrà del tempo per competere nuovamente con le grandi e l’assist servito alla Juventus per allungare ulteriormente in classifica, è stato davvero imperdonabile.

Gli azzurri non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0 contro il Milan e lasciando un attimo da parte l’aspetto tecnico, in campo, tra i partenopei, si percepiva quasi una certa tensione (evidenziata anche dalla rabbia di Mario Rui al momento della sostituzione) e distrazione tanto lontani dalla mentalità che invece aveva Sarri capace di fare restare concentrarti sempre i suoi ragazzi (Firenze a parte).

I numeri di Milan-Napoli (Transfermarkt)
I numeri di Milan-Napoli (Transfermarkt)

Poche idee di Mertens, quasi irriconoscibile e di un impalpabile Insigne, hanno fatti si che ad emergere sia stato il solo centrocampo che con il solo Zielinski ha provato più volte la via del gol. Il secondo posto per ora sembra essere blindato. Ma davvero il popolo azzurro si aspettava questo dalla prima annata di Ancelotti al Napoli?

La Roma butta via tre punti

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Forse più la seconda per questa Roma che a Bergamo si stava portando a casa tre punti pesantissimi in chiave quarto posto. E invece, dopo la doppietta di Dzeko e il gol di El Shaarawy per un incredibile 0-3 iniziale, l’Atalanta è tornata rande ribaltando il risultato concludendo la gara 3-3. Le occasioni non sono mancate, i gol pure ma la solita fragilità difensiva e il poco equilibrio tra centrocampo e attacco, ha visto ancora una volta i giallorossi rinunciare a una vittoria che sembrava certa.

Certo, tra Milan, Lazio e la stessa Roma, il quarto posto sembra essere una lotta serrata e con l’inserimento della stessa Atalanta, della Fiorentina e della Samp questa Roma dovrà fare qualcosa in più. Di Francesco sa benissimo di avere a disposizione una squadra con tanta qualità ma la troppa gioventù, a volte, fa brutti scherzi.

DAJE EDIN, DAJE ROMA!!! 🐺⚽️ #ASRoma #DajeRoma

A post shared by AS Roma (@officialasroma) on

Bocciate

L’Inter si ferma ancora e non sa reagire

Dopo lo 0-0 contro il Sassuolo di 7 giorni fa, l’Inter fa l’ennesimo passo falso. Contro il Torino, la squadra di Spalletti perde 1-0. Un gol di Izzo ha infatti messo ko i nerazzurri che non sono mai sembrati in grado di rispondere alla rete iniziale dei granata nel primo tempo. I nerazzurri avrebbero potuto rosicchiare qualche punto al Napoli ma invece hanno solo avvicinato le pretendenti alla Champions ad un posto d’onore per l’Europa.

I numeri di Torino-Inter (Legaseriea.it)
I numeri di Torino-Inter (Legaseriea.it)

Malissimo Icardi che era il più atteso al pari di Lautaro mai visto in partita. Ancora non si vedono i numeri di Nainggolan e il caso Perisic ha forse creato trambusto in un ambiente che non sembra ancora trovare quella serenità che necessita. Spalletti dovrà trovare una soluzione al più presto se vuole centrare quantomeno l’obiettivo minimo della stagione, altrimenti sarà un grande fallimento dopo i proclami di inizio campionato.

Tracollo Bologna nel match ball salvezza

La vittoria della Spal sul campo del Parma, ha complicato ulteriormente le cose. Già, perchè contro il Frosinone, al Dall’Ara, il Bologna avrebbe dovuto necessariamente prendersi questi tre punti e lasciarsi alle spalle proprio i ciociari, ma così non è stato. L’espulsione di Mattiello nel primo tempo ha costretto la squadra di Filippo Inzaghi a rimanere in 10 uomini per tutto il resto della partita. E da lì in poi la partita è finita per i rossoblù.

I primi 11 di Bologna-Frosinone (Sofascore)
I primi 11 di Bologna-Frosinone (Sofascore)

Il Frosinone ha letteralmente passeggiato sui rossoblù segnando ben 4 gol costringendo Palacio e compagni alla resa quasi immediata. E adesso, in attesa della gara di domani dell’Empoli, anche il Frosinone è rientrato per la lotta per non retrocedere inguaiando completamente il Bologna. Questo poker ha complicato ulteriormente le cose e bisognava avere un approccio decisamente diverso per una partita che era quasi una finalissima.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views