Serie A, iniziata la lotta per la salvezza: chi riuscirà nell’impresa di non retrocedere?
L’attuale stagione è sicuramente tra le più divertenti ed incerte degli ultimi anni. A 4 giornate dalla fine, oltre alla matematica retrocessione del Bari, tutti gli scenari sono aperti e ancora nessun verdetto è stato sancito. In particolare la lotta per la salvezza è molto aperta e agguerrita con 8 squadre ancora invischiate e a rischio retrocessione.
Tra queste, sicuramente il Bologna è quella che meno di tutte deve preoccuparsi. I felsinei però, pur avendo un bottino rassicurante di 40 punti, non possono abbassare la guardia e la loro è una situazione che potrebbe diventare delicata. Infatti, la squadra di Malesani si era costruito un rassicurante punteggio già 5 giornate fa, ma dopo la vittoria a Lecce, Di Vaio e compagni, sembra siano andati in vacanza. Infatti nelle ultime 5 partite un solo punto racimolato e tanta paura che inizia a salire. Oltretutto la prossima sfida a San Siro contro un Milan voglioso di vincere per festeggiare il titolo davanti al proprio pubblico, rende la gara ancora più difficile. Dopo la partita di Milano, i rossoblù saranno impegnati nel derby emiliano contro il Parma che, oltre all’importanza “campanilistica”, avrà anche quella di uno scontro-salvezza. Le ultime due sfide che il Bologna dovrà affrontare in campionato sono, oggettivamente, più abbordabili: la trasferta di Firenze e, soprattutto, la sfida casalinga con il Bari potrebbero dare i punti necessari per la salvezza aritmetica.
Un punto sotto si trova il Chievo Verona che, proprio come il Bologna,
pareva avviato verso una salvezza più tranquilla. Già la prossima sfida, comunque, per gli uomini di Pioli, potrebbe risultare decisiva. Infatti il Chievo farà visita al Lecce e in caso di vittoria, col raggiungimento di quota 42, la salvezza sarebbe ormai acquisita. Diverso il discorso in caso di sconfitta, infatti questo inguaierebbe il Chievo che rimetterebbe in corsa una concorrente come il Lecce e dovrebbe necessariamente fare punti nelle ultime 3 sfide che, però, risultano non proprio facilissime. Gli scaligeri, infatti, faranno prima visita alla Juventus, poi giocheranno con l’Udinese in casa ed, infine, chiuderanno la stagione con la trasferta di Palermo.
A 38 punti c’è il Parma che, dopo l’arrivo di Franco Colomba, sembra aver trovato il passo per raggiungere una salvezza che sembrava quasi impossibile. Adesso, invece, grazie alle prestazioni della squadra e alle reti di Amauri, i gialloblù stanno dimostrando di poter battere chiunque (o quasi). Intanto, la squadra del presidente Ghirardi, è chiamata subito ad una difficile sfida contro un Palermo galvanizzato dal pareggio in Coppa Italia contro il Milan e dalla vittoria, in rimonta, a discapito del Napoli. Nelle giornate successive ci saranno, prima, l’importante derby contro il Bologna, poi la sfida casalinga contro una Juventus in cerca di vendetta dopo la clamorosa sconfitta dell’andata ed, a conclusione della stagione, la sfida del Sant’Elia contro il Cagliari.
Cesena e Catania vanno a braccetto a quota 37 punti, anche se il cammino per raggiungimento di tale quota è stato diverso. I romagnoli, dopo un inizio esaltante, hanno perso quella freschezza messa in mostra nelle prime giornate, di contro i catanesi dopo aver iniziato male il campionato, con il cambio in panchina e l’arrivo di Diego Pablo Simeone, sembrano aver trovato la quadratura per centrare una salvezza che fino a un paio di mesi fa sembrava difficile da raggiungere. I bianconeri, guidati da Jimenez e Giaccherini, ospiteranno l’Inter per poi sfidare il Cagliari in Sardegna. Se, dopo queste due partite, il club del presidente Campedelli non riuscirà a raggiungere la quota salvezza, diventerà decisiva la partita casalinga contro il Brescia alla penultima giornata e la trasferta di Marassi contro un Genoa, probabilmente, demotivato. Anche gli etnei avranno il loro bel da farsi se vogliono evitare la retrocessione. In primis, dovranno superare lo scoglio Cagliari che, pur salvo da tempo, sta dando filo da torcere a diverse squadre. Poi la sfida del Rigamonti contro il Brescia potrebbe risultare fondamentale per entrambe. In chiusura di campionato due sfide proibitive per la squadra di Pulvirenti che ospiterà la Roma alla penultima giornata e giocherà contro l’Inter, a San Siro, alla 38esima.
Ancora più giù c’è una “strana coppia”: Lecce e Sampdoria a quota 35
punti. Il Lecce era pronto a disputare un campionato di grande sofferenza e così saranno anche le prossime 4 partite di campionato: la trasferta di Verona, la partita in casa con il Napoli, il derby con il Bari (al San Nicola) e l’ultimo incontro al Via del Mare contro la Lazio già battuta all’andata. Diverso per la Sampdoria, che ha iniziato la stagione con grandi aspettative che si sono poi incrinate con l’eliminazione dai preliminari di Champions League e si sono definitivamente sgretolate con le cessioni di Pazzini e Cassano alle milanesi. I blucerchiati sono in una situazione non facile, soprattutto perché poco abituati a giocare per certi obiettivi. La squadra guidata da Alberto Cavasin dovrà fare punti sin dalla prossima sfida contro il Brescia (a Marassi). Dopo Palombo e compagni saranno impegnati in un derby della Lanterna che si preannuncia “sanguinoso”. La penultima giornata la Samp ospiterà il Palermo, ma l’ultima sarà un’altra durissima sfida contro la Roma che verrà vendicarsi della sconfitta della scorsa stagione che ha significato, per i giallorossi, la rinuncia ai sogni tricolore.
Infine c'è la situazione del Brescia che definire critica è quasi un eufemismo. Le rondinelle ci proveranno fino alla fine, incarnando lo spirito del proprio tecnico Beppe Iachini. E' però oggettivamente complicato riuscire a fare almeno 8/9 punti nelle ultime 4 partite che dovranno, comunque, essere interpretate dai bresciani come delle vere e proprie finali. La prima già nella prossima giornata a Marassi contro la Samp; poi il Catania in casa, il Cesena al Manuzzi e nell'ultima sfida casalinga contro la Fiorentina.