Serie A, il Genoa esonera Juric: arriva Ballardini
Il destino era già segnato, la sconfitta nel derby della Lanterna ha lasciato che i titoli di coda prendessero il sopravvento sulla voglia di Ivan Juric di risollevare il Genoa dalla durissima situazione di classifica in cui è precipitato. Terzo ko consecutivo contro i bluberchiati (8 nel complesso le gare perse su 12 disputate), zavorra che si aggiunge ai 6 punti raccolti finora (1 vittoria, 3 pareggi) dal Grifone che langue al penultimo posto. Inevitabile la decisione da parte della dirigenza ligure: nonostante mancasse ancora l'ufficialità (arrivata nel tardo pomeriggio) era tutto deciso, il compito raddrizzare la stagione sarà affidato a Davide Ballardini che per la terza volta raccoglierà il testimone da subentrato per guidare il Genoa.
Grifone a picco. La pausa di campionato (la Serie A si ferma per i playoff della Nazionale in chiave qualificazione a Russia 2018) ha favorito la mossa da parte del club che, nonostante tutto, ha sempre nutrito grande stima nei confronti di Juric. Il tecnico era già stato esonerato il 20 febbraio scorso e al suo posto venne chiamato Mandorlini ma la svolta in campo non ci fu e il presidente Preziosi decise di tornare sui propri passi e chiedere allo stesso Juric di rimettersi alla testa del Grifone. Le cose non sono andate meglio nella stagione attuale, c'è un dato in particolare che ribadisce le grandi difficoltà incontrate: nell'anno solare sono appena 4 le vittorie conquistate dai rossoblù, una delle quali arrivata durante l'interregno di Mandrolini.
Ritorno a Genova. Per Ballardini, che ha nelle ultime ore è stato contattato per chiudere l'intesa, si tratta di un ritorno a Marassi dopo la stagione 2010/2011, quando venne arruolato da Preziosi per succedere a Gasperini arrivando decimo e conquistando entrambi i derby. La seconda avventura, invece, risale al 2013 quando prese il posto di Delneri e riuscì a conquistare la salvezza con 2 giornate d'anticipo.