Serie A, i tre motivi per cui la Lazio può vincere lo scudetto
Complice anche lo stop a singhiozzo della Serie A, la Lazio riassapora la vetta solitaria della classifica e mette sulla carta in ansia le dirette concorrenti per il titolo finale. L'ennesimo successo sul Bologna sabato pomeriggio, è stata l'ennesima conferma della stabilità e forza anche mentale di un gruppo che non appare coinvolto minimamente da ciò che sta accadendo nel nostro Paese, concentrato perfettamente sull'obiettivo.
I capitolini vantano due punti in più della Juventus, ben otto dall'Inter. E' vero, hanno giocato più di tutti, 26 match contro i 25 bianconeri e i 24 nerazzurri e – virtualmente – tutti sono ancora lì, separati da un battito di ciglia. Virtualmente, però. Perché tra le partite da recuperare, c'è anche il confronto diretto tra Juventus e Inter che inesorabilmente taglierà fuori una delle due dai giochi di vertice e – in caso di pareggio – il rischio è lasciare davvero spazio alla Lazio.
Primo dato tricolore
Equilibri e gruppo rodati dal tempo
- La squadra di Simone Inzaghi ha trovato equilibri mai perduti, spesso nascosti e sopiti ma che il gruppo capitolino cova in sé da almeno tre stagioni. Perché la Lazio è la società che in questi ultimi anni ha cambiato meno di tutte le grandi. Stesso allenatore, un gruppo solido e qualificato da un mercato che non ha fatto partire alcun top player, gioco e schemi che si ripetono a memoria. La Juventus arriva dall'esperienza Sarri, pur non avendo fortemente messo mano alla rosa, l'Inter apre il ciclo Conte e una squadra fortemente rinnovata.
Secondo dato tricolore
Un calendario senza coppe e rinvii
- Il secondo aspetto che rilancia l'ambizione Lazio verso il titolo in modo concreto è il calendario. Al di là degli stop – che incideranno giocoforza in modo negativo su Juventus e Inter con i nerazzurri che ora hanno ben due partite da dover inserire in un calendario già impossibile – la Lazio non ha il pensiero delle Coppe. Si è visto a Lione in Champions League come una partita alla portata dei bianconeri sia diventata ora una sfida cui dedicare energie psicofisiche particolari per il ritorno. E il passaggio agli ottavi di finale in Europa League da parte dell'Inter, obbligherà i nerazzurri a doversi concentrare molto sul cammino in Coppa.
Terzo dato tricolore
I rigori a favore e i gol di Ciro Immobile
- Terzo aspetto da non sottovalutare la qualità della rosa di Simone Inzaghi e le statistiche che parlano laziale. Come la classifica dei rigori dati e subiti che vede proprio la squadra capitolina anche in quel caso, in vetta solitaria con tanti penalty a favore e pochini contro: 14 tiri dal dischetto (di cui 11 trasformati) sono una enormità rispetto a quelli bianconeri (8) o nerazzurri (7). Poi altri dati che spingono la Lazio verso il sogno: i 27 gol di Immobile in 26 giornate (sui 60 segnati, secondo miglior attacco di A) e i soli 23 subiti (seconda difesa migliore del campionato).