Serie A, i risultati della 29a giornata di campionato
L’ultima spiaggia per rimanere agganciata al treno Europa League per la Fiorentina, la voglia di riscattare e riprendere il cammino straordinario in questo campionato del Torino che è reduce dal pesante ko interno nell’ultimo turno contro il Bologna. Al Franchi è finita 1-1 in virtù dei gol di Simeone per la viola e di Baselli, in casa granata. Un pari che non serve a nessuno. Gara caratterizzata da scelte obbligate di formazione da parte di entrambi gli allenatori. Pioli ha dovuto infatti rinunciare a Chiesa, ancora reduce dall’infortunio rimediato in Nazionale.
Mazzarri dall’altra parte ha dovuto fare a meno di N’Koulou in difesa per squalifica con Djidji a fare da centrale. Nel 4-3-3 dei padroni di casa c’è allora spazio per Mirallas nel tridente con Simeone e Muriel con Laurini terzino destro e Milenkovic al centro al posto di Pezzella. Toro con il 3-5-2 a cui è stato affidato il compito di andare in rete al tandem formato da Belotti e Iago Falque. Vediamo nel dettaglio come è andata questa incredibile gara del Franchi in una giornata soleggiata a Firenze con un focus anche sull’esito della sfida salvezza tra Frosinone e Spal.
La Fiorentina ridisegna l’attacco privo di Chiesa
Una partita importante soprattutto per cercare di provare una sorta di miracolo per questo finale di campionato e restare agganciati al treno Europa League. Il primo obiettivo? Battere il Torino che quest’anno con Mazzarri sta facendo benissimo. E allora che nel 4-3-3 di partenza il tecnico viola di Pioli ha dovuto fare però i conti con le assenze. Soprattutto quella di Chiesa, reduce dal ko rimediato in Nazionale prima della gara contro la Finlandia e incapace di recuperare per il match del Franchi.
E allora ecco che senza troppi pensieri Pioli ha schierato nel tridente con Muriel e Simeone quel Mirallas che ha sempre fatto vedere di stare bene in questo inizio di stagione. L’altra novità di formazione è stata la presenza di Laurini nel ruolo di terzino destro con lo spostamento conseguente di Milenkovic nel ruolo di centrale difensivo al fianco di Vitor Hugo per via dell’assenza di Pezzella. Gerson con Veretout e l’ex Benassi a completare il terzetto di centrocampo.
Torino privo di Nkoulou e Ola Aina
Ola Aina e Nicolas Nkoulou non sono stati i protagonisti della partita del Franchi tra Fiorentina e Torino domenica, essendo entrambi squalificati. Mazzarri allora ha dovuto fare di necessità virtù mandando in campo il suo classico 3-5-2 con Ansaldi a sinistra e De Silvestri a destra. Centrali di difesa, l’usato garantito che sta dando affidabilità totale a Mazzari: Armando Izzo con Djidji e l’intramontabile Moretti, l’altro ex della partita.
In mediana Baselli, Rincon e Lukic che alla fine ha vinto il ballottaggio con Meité che sta attraversando un momento difficile rispetto a un inizio campionato davvero molto promettente che lo aveva incoronato come uno degli acquisti più interessanti della scorsa estate. Davanti, per far coppia con Belotti, sono stati in ballottaggio Iago Falque e Zaza, con il primo che ha poi vinto la sfida con l’ex Juve schierandosi al fianco del Gallo.
Primo tempo vibrante con il Cholito in gol e Baselli che s’inventa il pareggio
Bastano 7 minuti alla Fiorentina per far subito esplodere di gioia il Franchi. Dopo un’iniziale fase di studio infatti, un rinvio sbilenco di Ansaldi a sinistra consente a Vitor Hugo, direttamente dalla difesa di ributtare alle spalle della difesa granata un pallone su cui si è avventato con tempi perfetti Simeone che con grande freddezza ha superato con un dribbling Sirigu mettendo la palla in rete per l’1-0 in favore dei padroni di casa. Ma da lì in poi la partita ha preso una strada diversa. Invece di incoraggiare la Fiorentina, il gol del Cholito, sotto gli occhi di Batistuta presente in tribuna, ha dato coraggio al Torino più volte vicino al gol (e a cui manca un rigore non assegnato neanche dopo il check del Var).
Tutte le azioni sono partite maggiormente da sinistra create dallo stesso Ansaldi che ha mandato in tilt il povero Laurini. La Fiorentina si è invece affidata alle fiammate di Muriel che in almeno due occasioni ha peccato un po’ di presunzione cercando da solo, senza fortuna, di trovare la via del gol, regalando però anche palle geniali per Simeone. Ma proprio quando tutto sembrava andare per il meglio ecco che Baselli, con un tiro a giro, pareggia i conti facendo esplodere di gioia i granata che però devono ringraziare Sirigu che con almeno due parate ha salvato il risultato. Pari giusto e squadre nello spogliatoio con il punteggio di 1-1.
Secondo tempo senza emozioni: l'1-1 spegne la viola. Esordio per Montiel
E alla fine è stato 1-1. Il secondo tempo del Franchi non ha rispecchiato i primi 45′ che a differenza, sono stati assolutamente spumeggianti. Un pareggio che non serve a nessuno, nè alla Fiorentina, che ormai sembra essere davvero fuori da ogni discorso per una qualificazione in Europa League (resta viva solo la pista Coppa Italia) e nè al Torino che non riesce a tenere il passo di Sampdoria e Atalanta vincenti, rispettivamente, contro Milan e Parma.
Gli ingressi di Vlahovic da una parte e Zaza dall'altra non hanno dato possibilità alle due squadre di essere ulteriormente pericolose in fase realizzativa. Pioli nel finale prova anche a giocarsi la carta Montiel, classe 2000, il giovane spagnolo che però non è riuscito ad incidire in modo positivo nei pochi minuti che gli sono stati concessi nonostante un impatto positivo sulla gara all'esordio assoluto in Serie A. L'1-1 finale spegne anche il Franchi che sembra ver ormai rotto l'incantesimo che da qualche anno legava il pubblico a Pioli che sembra essere ormai davvero lontano dalla permanenza a Firenze per la prossima stagione.
Tabellino e voti
Fiorentina (4-3-3): Lafont 6; Laurini 5,5, Milenkovic 6, Vitor Hugo 6,5, Biraghi 6; Benassi 6, Veretout 6,5, Gerson 5,5 (79′ Dabo sv); Mirallas 6 (85′ Montiel 7), Simeone 6,5, Muriel 6,5 (66′ Vlahovic 6,5).
Torino (3-5-2): Sirigu 7; Izzo 6, Djidji 5,5, Moretti 6; De Silvestri 6,5 (72′ Berenguer 6), Lukic 6, Rincon 6, Baselli 7 (79′ Meitè sv), Ansaldi 7; Iago Falquè 5,5 (50′ Zaza 5,5), Belotti 6.
La sfida salvezza Frosinone-Spal sorride agli ospiti
Pronti via e il Frosinone, a 17 punti e la Spal a 26, avevamo da dare tutto in questa gara per prendersi tre punti cruciali per le speranze salvezza. Match da dentro o fuori soprattutto per i padroni di casa che nel 3-5-2 iniziale s’affida a Ciofani e al giovane Pinamonti in attacco per sperare di andare in rete, ma l’infortunio di Valzania al 30’, sostituito da Sammarco, è stata una delle componenti che ha portato i ciociari a vedersi subito sotto di un gol con la Spal che grazie a Vicari, su palla splendida di Kurtic, è riuscita a passare in vantaggio e chiudere il primo tempo sul risultato di 0-1.
Il secondo tempo allo Stirpe poi è tutto frutto di una gara che si gioca tutta sui nervi con diversi ammoniti soprattutto dalla parte della Spal che ha fatto di tutto per evitare al Frosinone di arrivare al pareggio difendendo nel migliore dei modi il vantaggio maturato nel primo tempo. Baroni ha cercato di smuovere la squadra con gli ingressi di Dionisi e Ciano nella ripresa lasciando in campo di fatto tutti gli attaccanti che però non sono stati in grado di mettere in rete un pari che però avrebbe solo allungato la permanenza in Serie A dei ciociari di qualche giornata. Con questo ko, la retrocessione sembra essere ormai cosa fatta. Dall'altra parte la Spal si porta a 29 punti dando una sterzata importante in zona retrocessione e costringendo ancora una volta agli stroardinari il Bologna.
Bologna, 3 punti d'oro con il Sassuolo
Il Bologna all'ultimo respiro conquista i tre punti contro il Sassuolo. Accade tutto nel secondo tempo. Pulgar entra in campo e dopo una decina di secondi fa gol, il Sassuolo cerca il pareggio e lo trova al 91′ con Boga. Il Bologna vuole vincere e ci riesce al 96′, quando Destro svetta e segna il gol della vittoria, la terza consecutiva. Mihajlovic ha scavalcato l'Empoli.
Terza vittoria di finale, 13 punti in 8 giornate
Il Bologna che sembrava spacciato adesso è in piena rincorsa salvezza, lo dicono le cifre: 13 punti conquistati nelle ultime 8 giornate, terza vittoria di fila e sorpasso sull'Empoli ora terzultimo in classifica a -2 dai rossoblù. Una vittoria pesante ottenuta contro un Sassuolo in crisi di risultati (3 punti in 7 giornate, 15 gol subiti) e grazie all'intuito di Sinisa Mihajlovic che non sbaglia una mossa sia nell'undici titolare sia nei cambi.
I risultati della 29a giornata di campionato
Chievo – Cagliari 0-3 (venerdì); Udinese – Genoa 2-0; Juventus – Empoli 1-0; Sampdoria – Milan 1-0; Parma – Atalanta 1-3; Fiorentina – Torino 1-1; Frosinone – Spal 0-1; Roma – Napoli 1-4; Bologna-Sassuolo 2-1.
[live_calcio id="2103460″ key="live_calcio_risultati"][/live_calcio]
La classifica di Serie A dopo la 29a giornata
[live_calcio id="2103762″ key="live_calcio_classifica"][/live_calcio]