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Serie A e TIM si separano dopo 20 anni: la Lega sta cercando un nuovo sponsor

Alla base del mancato rinnovo del contratto che è in scadenza tra un mese, le diverse strategie di marketing della TIM. La Lega si sta guardando attorno: serve uno sponsor pronto a investire 18 milioni a stagione per almeno tre anni. Con i tempi stretti e il commissariamento, fondamentale la figura di Malagò.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Serie A e TIM potrebbero dividere le proprie strade a partire dalla prossima stagione. Manca un mese alla fine dell'attuale contratto e non sembrano esserci segnali distensivi tra lo sponsor e la Lega. Fatto sta che diverse voci porterebbero a nuovi orizzonti con il calcio italiano che starebbe guardandosi attorno per capire chi potrebbe subentrare. Un cambio ‘epocale' visto che negli ultimi 20 anni il connubio Tim-Serie A è rimasto saldo e vincente creando un trend che oggi è difficile vedere scorporato.

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Nuovo sponsor: 18 milioni e contratto pluriennale. Eppure c'è aria di cambiamento perché all'orizzonte non vi sono estremi che portino ad un confronto costruttivo tra le parti in causa. In precedenza a ridosso delle scadenze TIM e Serie a avevano rinnovato senza problemi. Non quest'anno con la Lega che si starebbe già guardando attorno per evitare brutte sorprese. Si cercano sponsor forti e di acchito, capaci di investire quanto l'azienda della telefonia italiana, circa 18 milioni a stagione con sottoscrizione di un accordo pluriennale.

Nuove strategie TIM. Alla base del possibile cambiamento non ci sono disaccordi tra TIM e Lega ma semplicemente un cambio di obiettivi da parte dello sponsor. La TIM, ultimamente, ha cambiato strategie di marketing e potrebbe quindi abbandonare il mondo del calcio non visto più come un asset strategico su cui investire diversi milioni di euro.

Tempi  stretti, Malagò decisivo. Per la Lega non ci dovrebbero essere problemi a trovare un nuovo partner commerciale. L'ultima Serie A è stata avvincente fino al 90′ sia per il discorso scudetto sia per la salvezza e l'appeal del nostro campionato – almeno tra le mura amiche – gode ancora di diversi estimatori. Il vero problema sono le tempistiche e il commissariamento della Lega. I tempi sono stretti e manca una figura forte che possa canalizzare l'attenzione. Per questo si vocifera che potrebbe intervenire direttamente il Presidente del Coni, Malagò capace di convogliare attorno al proprio nome diversi papabili sponsor.

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