Serie A, prova tv: un turno a Maran per aver bestemmiato

Il giudice sportivo, dietro richiesta del procuratore federale, ha squalificato per un turno Rolando Maran. Il tecnico del Chievo ha subito lo stop perché ha bestemmiato nel match contro la Lazio, terminato per 1-1. L’esperto allenatore clivense dovrà così saltare la quarta giornata di campionato. Decisiva è stata la prova televisiva che ha immortalato un paio di paroline tutt’altro che oxfordiane di Maran, che si è arrabbiato parecchio dopo il gol dell’olandese de Vrij. Queste le motivazioni che hanno prodotto la sanzione per Maran:
Il Giudice Sportivo, ricevuta dal Procuratore federale rituale segnalazione in merito alla condotta del tecnico Rolando Maran consistente nell’aver pronunciato espressione blasfema al 9’ del secondo tempo; acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Infront), di piena garanzia tecnica e documentale, considerato che il sig. Maran, allenatore del Chievo, dopo la segnatura di un gol della squadra avversaria, imprecando senza rivolgersi ad alcuno dei presenti, veniva inquadrato chiaramente mentre proferiva espressione blasfema, articolata in due locuzioni, individuabili dal labiale senza margini di ragionevole dubbio, e che, tale comportamento deve essere sanzionato ai sensi dell’art. 19, comma 3bis, lett. a) e della richiamata normativa sulla prova televisiva delibera di sanzionare Maran con la squalifica di una giornata effettiva di gara.
Il giudice sportivo ha squalificato per due turni il centrocampista della Sampdoria Ricky Alvarez, espulso nel dopo gara del match con la Roma ed ha inflitto un turno di stop anche al portiere del Cagliari Storari e al difensore Dussene del Crotone. Salterà la quarta giornata anche l’allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic che è stato espulso nel match con l’Atalanta: “per aver nel primo tempo protestato in maniera plateale avverso una decisione arbitrale, calciando con violenza una bottiglietta d’acqua semipiena in direzione della propria panchina e per aver proferito espressione ingiuriosa nei confronti del Direttore di gara”.