Serie A, anticipi 7a giornata: la Samp crolla a Udine, il Bologna passa a Genova
Dopo il successo importante al Ferraris contro il Milan di Montella, la Sampdoria scivola a Udine dove subisce una amara sconfitta per 4-0. Entrambi i primi gol sono stati assegnati su rigore, uno per tempo, per falli evidenti di Puggioni e di Torreira. A festeggiare, con i gol di De Paul e dell'ex di turno Maxi Lopez (doppietta), oltre a Fofana, è stata l'Udinese che così è tornata al successo e ha smosso una classifica tutt'altro che positiva. Al Ferraris, crollo verticale del Genoa di Juric che perde anche contro il Bologna, di misura per gol nella ripresa di Palacio. Un successo che conferma le ottime qualità del Bologna di Donadoni che fin qui ha raccolto anche meno di quanto non periti.
Udinese-Sampdoria, poker bianconero
Test importante per la Doria
Importante test-match per la Sampdoria di Giampaolo che si è ritagliata uno spicchio di gloria battendo in casa il Milan di Montella. La trasferta di Udine nasconde insidie pericolose e richiede concentrazione e determinazione per non rovinare tutto. Grande ex di turno Duvan Zapata, che Giampaolo schiera al centro del proprio attacco con Quagliarella. Tra i bianconeri del Friuli, ci si affida al 4-3-3 per risalire una classifica tutt'altro che positiva.
Rigore, gol, espulsione
Il primo tempo inizia con le due squadre contratte che faticano a trovare spazi e crearsi occasioni da gol. A pensare di rovinare gli equilibri e aprire le danze delle marcature è però il portiere doriano Puggioni che al 27′ procura un rigore per l'Udinese. Dal dischetto De Paul non sbaglia e porta i friulani in vantaggio. La Sampdoria prova a reagire ma la difesa bianconera è attenta e ordinata. Il tutto si complica ancor più al 40′ quando un irruento Barreto rimedia il secondo giallo e fa anzitempo negli spogliatoi.
Rigore Maxi
Ridotta in 10 uomini e sotto di un gol la Sampdoria stenta nel riorganizzarsi e trovare un filo logico del proprio gioco. I padroni di casa gestiscono al meglio il vantaggio e riescono ad inizio ripresa a trovare anche il raddoppio. Ancora su rigore, questa volta per il fallo di Torreira in area. Sul dischetto si presenta l'ex di turno Maxi Lopez che supera Puggioni per il 2-0.
Lopez e Fofana
Nel finale di partita non succede più nulla di rilevante: i padroni di casa amministrano meglio il doppio vantaggio e per la Sampdoria, sfiancata da una gara in 10 contro 11 si pensa più a non subire una goleada che ad attaccare. Giampaolo prova anche la carta Caprari per Zapata e Kownacki per Quagliarella dopo aver sostituito anche Ramirez con Linetty, ma al Friuli a festeggiare è solamente l'Udinese che allo scadere trova il tris con Maxi Lopez e poi, ancora su rigore, il poker con Fofana
Genoa-Bologna, Palacio decisivo
Tre punti pesanti, squadre contratte
Sfida della disperazione a Marassi per il Genoa di Juric che ha solo 2 punti dopo sei giornate in quello che è il peggiore inizio del Grifone da 40 anni a questa. Di fronte un Bologna che gioca bene e che ha fin qui raccolto meno di quanto meritasse. Per Donadoni, la sfida che potrebbe rilanciare in classifica i felsinei, per Juric un successo che scaccerebbe la crisi. Per tutti tre punti pesantissimi che per i primi 45 minuti intasano le idee e le giocate senza permettere emozioni importanti.
Il Genoa gioca, Palacio segna
Nella ripresa la gara si accende, grazie al Genoa che si riversa in avanti e spinge sull'acceleratore: Mirante però si erge baluardo estremo del Bologna salvando il risultato in almeno tre occasioni limpide di gol. E mentre il Grifone ci prova, a segnare ci pensa il Bologna a metà secondo tempo su classica azione in contropiede finalizzata magistralmente da Palacio che supera Perin in uscita.
Forcing finale del Grifone
Il Genoa prova la reazione immediata continuando a fare pressione dalla media in su ma senza la lucidità necessaria per trovare la via del pareggio. Galabinov, Palladino, Ricci ci provano fino alla fine ma la porta del Bologna sembra stregata e il risultato non cambierà fino al triplice fischio finale. Che condanna il Genoa, uscito tra i fischi e promuove ancora una volta il Bologna.