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Serie A a passo di tango: un 2015 targato Tevez, Higuain e Icardi

Il 2015 è stato l’anno degli attaccanti argentini che hanno incendiato il nostro campionato. Con un 3-4-3 abbiamo cercato di mettere in campo la formazione ideale dell’anno solare. Indimenticati Pirlo e Tevez. Inamovibile Darmian.
A cura di Vito Lamorte
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La Serie A 2015/2016 è giunta alla sosta natalizia e possono essere estrapolati i primi verdetti di stagione e quelli per l'anno solare. Quale potrebbe essere la Top 11, ovvero la formazione ideale tra tutte le squadre del campionato italiano? Con un 3-4-3 abbiamo cercato di mettere in campo la formazione ideale dell'anno solare. Non si può prescindere da una spina dorsale a tinte bianconere dopo la meravigliosa cavalcata 2014/2015 e l'inizio di questa stagione. A completare ci sono i migliori giocatori per rendimento del 2015: in difesa Manolas e Gonzalo sono una sicurezza. In mediana si va da Lucas Biglia, uomo d'ordine, a Darmian e Florenzi. Per il reparto offensivo ci trasferiamo in una milonga: dal rosarino Icardi al Pipita Higuain fino a Carlitos Tevez, jugador del pueblo, il tango la fa da padrone.

Gianluigi Buffon. Il miglior portiere della storia del calcio? Potremmo sbilanciarci ma non lo facciamo perchè ci piacerebbe vedere Gigi in campo per qualche altro anno e stupirci con le sue prodezze. A fine carriera si tireranno le somme. Questo 2015 per il numero 1 della Nazionale è stato a dir poco superlativo con la sua Juve in lotta su tutte le competizioni. Memorabili le parate nel cammino in Champions League. Over the top!

Gonzalo Rodriguez. Le responsabilità sembrano giovare al difensore argentino: da capitano dimostra un'affidabilità eccezionale, data dalla sua vasta esperienza sul campo. Gonzalo ha colpito per l'autorevolezza messa in mostra, tanto in fase di impostazione quanto in termini prettamente difensivi.

Leonardo Bonucci. Gli juventini ricordano ancora con orrore la prima stagione di Leo a Torino ma da quei momenti sono cambiate tante situazioni: ora Bonucci in campo ha assunto la funzione aggiuntiva di regista arretrato e fuori dal campo è diventato l'idolo dei tifosi. Adorato dal popolo bianconero per l'amore smisurato dimostrato per la maglia anche se alcune dichiarazioni senza peli sulla lingua non sempre sono state apprezzate. Perno della retroguardia bianconera e della Nazionale.

Kostas Manolas. Il migliore romanista del 2015: il difensore greco ha steccato pochissime partite e ha una continuità di rendimento straordinaria. Fortissimo nel gioco aereo e nelle chiusure a palla scoperta. Il nazionale greco ha un senso della posizione innato e non abbassa mai la guardia. Dalla grinta e dalla voglia di Manolas la squadra capitolina deve partire per riprendere a marciare ad alti livelli.

Matteo Darmian. Il terzino italiano migliore dall'addio di Paolo Maldini, si può dire? L'ex terzino del Torino, ora di casa a Old Trafford sta facendo stropicciare gli occhi anche Oltremanica. Eletto miglior giocatore del Manchester United del mese di settembre dai tifosi, Darmian non può che migliorare anche se resta l'amaro in bocca per la precoce partenza dal nostro campionato.

Lucas Biglia. Gioca con la mente. El Principito è un giocatore meraviglioso: davanti alla difesa gestisce la situazione come pochi. Giocate a un tocco, due tocchi, aperture di prima e assist decisivi fanno parte del repertorio del miglior regista della Serie A dopo la partenza di Pirlo.

Andrea Pirlo. Cosa dire di questo giovanotto di Flero. Il suo addio alla Juve era prevedibile dopo tre stagioni ad altissimo livello ma le cose fatte da questo ragazzo nella prima parte del 2015 sono ancora negli occhi di tutti: possiamo ricordare tutte le punizioni e i lanci di Pirlo ma la visione a 360° del movimento di squadra come la sua ce l'hanno in pochi. Grazie Andrea!

Alessandro Florenzi. Un moto perpetuo qualsiasi sia la sua posizione in campo: esterno alto, esterno basso o mezzala. Sandrino corre e lotta, calcia e crossa. Non si ferma mai. Se poi si mette a fare gol come quello al Barcellona… L'ultimo mese del 2015 un po' in flessione ma, purtroppo, il momento infelice della Roma ha toccato anche lui.

Mauro Icardi. Nonostante l'annata 2014/2015 non positivissima per l'Inter il centravanti nato a Rosario è riuscito a mettere a segno 22 reti laureandosi capocannoniere della Serie A insieme a Luca Toni. Da centravanti puro, ora Maurito sta entrando sempre più nella manovra della squadra e il lavoro di Mancini in questo senso è stato molto importante. Le critiche e le chiacchiere non lo hanno mai toccato. Le esclusioni, la panchina, i rumors: lui continua a fare quello che sa fare meglio, ovvero buttarla dentro, senza farsi impressionare troppo.

Gonzalo Higuain. Basterebbe far parlare i suoi numeri. Capocannoniere con 16 gol (più della metà di tutto il Napoli) in 17 partite: una sentenza. Probabilmente il miglior giocatore del nostro campionato: solo nel 2015 ha realizzato 27 gol. Forza fisica e grande tecnica al servizio del gioco di Sarri che se lo gode in tutte le salse: importante in fase ripiegamento, presente in zona assist e grande finalizzatore. Completo.

Carlos Tevez. L'Apache ha lasciato un buco nei cuori di tutti i tifosi italiani prima che di quelli juventini. Carlitos è un vero demonio per gli avversari ma poi capisci che sono questo tipo di giocatori che ancora ti fanno amare questo sport: implacabile sotto porta e fondamentale nella fase di non possesso. L'attaccante che ogni allenatore vorrebbe avere a sua disposizione.

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