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Serie A, 24a giornata croce e delizia VAR: Firenze e Udine piangono, Milano sorride

Anche in questo weekend la moviola in campo è stata protagonista. Creando tensioni in Fiorentina-Juventus per il mani di Chiellini inficiato dal fuorigioco di Benassi, e in Torino-Udinese sul gol (annullato) a Bakar. Buon lavoro del VAR in Inter-Bologna: tre decisioni (una espulsione e due rigori non dati) altrettanto giuste.
A cura di Alessio Pediglieri
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La 24a giornata era iniziata nel peggiore dei modi con i fuochi d'artificio di Firenze dove la rabbia viola è ancora lontana dal passare. Protagonisti l'arbitro Guida e l'assistente al VAR in occasione del rigore non rigore a favore dei padroni di casa dopo appena 18 minuti di gioco. Sembrava la vigilia di un altro tranquillo weekend di terrore per gli arbitri e invece, a parte a Torino con le proteste dell'Udinese, tutto si è svolto in modo tranquillo.

Da Firenze a Torino, la protesta anti VAR

Rabbia viola, il mani c'è ma Benassi è in offside

Detto di Fiorentina-Juventus con il VAR che cambia la decisione iniziale di Guida togliendo un rigore alla Fiorentina (con proteste legittimate da un episodio al limite dove il fuorigioco di Benassi appare nella dinamica del'azione difficile da identificare come motivo per annullare il tocco di mano di Chiellini), altre parole grosse sono volate a Torino per il match interno dei granata vinto sull'Udinese di Oddo.

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Furia Udinese: Barak segna ma Maxi Lopez sgomita Burdisso

L'arbitro Abisso al 17′ del primo tempo concede inizialmente la rete segnata dall'Udinese da Barak, al termine di un'azione forse viziata in partenza da una spinta fallosa di Maxi Lopez su Burdisso. Per l'arbitro però sembra tutto regolare fino alla chiamata del VAR. L'assistente Maresca chiama la revisione in campo dell'episodio, al termine della quale il gol non viene convalidato proprio per il contatto in questione, mal digerito dai friulani.

Ottimo VAR, protagonista a Milano

‘Mbaye espulso senza moviola

Tanti episodi, con due espulsioni, anche in Inter-Bologna dove i nerazzurri hanno vinto di misura e soffrendo col gol partita del giovane talento Karamoh. Nel primo ‘rosso' non ci sono dubbi: Mbaye, ex di turno, perde la testa e prende due ammonizioni corrette, prima per un fallo su D'Ambrosio e poi per un intervento scomposto su Rafinha.

Masina è da rosso grazie al VAR

Il VAR interviene invece in altre tre occasioni. Sul secondo ‘rosso' del Bologna a tempo scaduto e a palla lontana, quando viene segnalato un contatto di Masina su Lisandro Lopez. L'arbitro Valeri proprio in consulta con l'assistente alla moviola estrae il cartellino senza esitazione e senza sbaglio.

Né Inter né Bologna, il VAR non assegna rigori

Gli altri due episodi che vedono protagonista il VAR sono per due rigori non concessi, uno per parte. Poli atterra Eder in area di rigore al 42′, Valeri però non concede il penalty in accordo con la moviola, anche se alcuni dubbi restano. Qualche minuto più tardi, all'82' è il Bologna a recriminare un penalty: all'86' tocco di mano in area di D'Ambrosio. Anche in questo caso tanto lavoro per il VAR che decide per il non fallo.

Applausi a Verona e a Genova

Infine, a Verona il Genoa vince di misura a tempo scaduto grazie alla rete di Laxalt ma in precedenza il Grifone era andato a segno al 35′ con Pandev. Rete annullata, giustamente, con Gavillucci che chiama l'offside del macedone al di là della linea dei difensori. Infine, giusto l'intervento arbitrale per il 2-0 della Samp sul Verona quando Valoti affonda in area Kowacki: il contatto è dentro e giustamente il penalty viene fischiato

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