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Serie A 2019-2020: da Donnarumma a Esposito, i 5 possibili debuttanti della prima giornata

Da Alfredo Donnarumma, bomber e trascinatore del Brescia allo storico ritorno in A, al talento di Sebastiano Esposito che Conte potrebbe far esordire contro il Lecce a San Siro. Sono 5 degli esordienti in massima serie. Giocatori che a suon di gol, e per alcuni dopo tanta gavetta anche in C, hanno meritato il grande salto in A dove prima d’ora non avevano mai messo piede.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L’attesa è finita, la Serie A 2019/2020 è iniziata. Oggi il primo anticipato fra Parma e Juventus darà ufficialmente il via ad una nuova entusiasmante stagione. Sarà l’occasione per vedere di nuovo in campo i tanti campioni del massimo campionato italiano, i nuovi acquisti, i talenti, le sorprese, ma anche coloro i quali, in massima serie, non c’hanno mai messo piede. Già, perché c’è grande curiosità attorno alle neopromosse che si apprestano a giocare contro i grandi de calcio nostrano.

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Tanti giocatori italiani infatti, tra Brescia, Lecce e Verona, senza dimenticare anche altre squadre del nostro campionato, faranno il proprio esordio ufficiale in Serie A. Come Alfredo Donnarumma, l’attaccante campano del Brescia che dopo annate trascorse in B a suon di gol, finalmente realizzerà il sogno di giocare nel campionato che lui nelle ultime due stagioni, con le Rondinelle e con l’Empoli, ha conquistato. Vediamo dunque chi sono altri 5 italiani che esordiranno in Serie A.

Alfredo Donnarumma e quella Serie A sognata da sempre

Ben 67 gol e 20 assist in 157 presenze in Serie B, senza considerare i grandi exploit tra Teramo (22 gol) e Como (13 gol) in Serie C. Rendimento che però non ha mai trovato una società di Serie A a scommettere su di lui. E allora Alfredo Donnarumma, 28 anni, classe 1990, la massima serie italiana se l’è dovuta conquistare da solo.

Prima con la promozione con l’Empoli che però non ha scommesso su di lui in A, poi l’anno successivo a Brescia, replicando con ben 25 gol in 32 gare che gli hanno fatto guadagnare l’esordio nel massimo campionato italiano. Corini l’ha voluto tenere, Cellino neanche c’ha pensato a cederlo e adesso che è arrivato Mario Balotelli, entrambi potranno esaltare maggiormente le proprie qualità, forti di un compagno di reparto di assoluta affidabilità in fatto di gol e assist. Questa sarà la stagione di Alfredo!

Petriccione: ‘il Modric del Salento’ si prepara all’esordio

Scovando nelle rose di Serie A e dopo aver visionato alcune amichevoli che hanno preceduto l’inizio della stagione, la nostra attenzione si è focalizzata sul Lecce tutto nuovo di Fabio Liverani. Un’altra neopromossa che ha tutte le qualità e la forza per poter restare in massima serie. Nelle probabili formazioni allora, trovano conferme alcuni indizi di inizio stagione, come la presenza nel ruolo di mediano di un certo Jacopo Petriccione, 24 anni.

Il profilo di Jacopo Petriccione (Sofascore)
Il profilo di Jacopo Petriccione (Sofascore)

Dal settore giovanile della Fiorentina, di cui lui è stato capitano di una delle Primavera più forti, quelle di Chiesa, Bernarndeschi, Mancini, Venuti e Bandinelli alla Nazionale e ora la Serie A. Prima però un po’ di gavetta tra Serie C e B per ‘il Modric del Salento’: Pistoiese, Ternana, Bari e dallo scorso anno il Lecce. Un cammino lungo per questo giocatore che è stato addirittura paragonato al campione croato del Real Madrid e che adesso vivrà il sogno di esordire in A a San Siro contro l’Inter di Antonio Conte e Lukaku.

La spalla perfetta è Ernesto Torregrossa

Non ci sarà soltanto Alfredo Donnarumma a dover vivere per la prima volta l’emozione di giocare in Serie A. Già, perché contro il Cagliari, nel Brescia di Corini, al suo fianco, con Balotelli ancora squalificato, ci sarà Ernesto Torregrossa. Sì, proprio lui che lo scorso anno fu l’altro grande artefice della promozione in A con le Rondinelle ma che nella sua carriera non ha mai giocato neanche un minuto nel massimo campionato italiano.

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I 12 gol e gli 11 assist dello scorso anno, gli sono valsi la conferma nella rosa di Corini, e nonostante l’arrivo di Super Mario, Torregrossa vuole giocarsi le sue carte e convincere il tecnico a puntare ancora forte su di lui. L’attaccante viene da tante altre esperienze fra campionato cadetto e Serie C, ma mai come tra le fila dei lombardi aveva trovato una continuità di rendimento così elevata. A 27 anni, sarà la più grande occasione della sua carriera.

La grande sorpresa potrebbe essere Esposito

Il sogno di poter esordire in Serie A dopo un precampionato da sogno. E’ questo l’obiettivo di Sebastiano Esposito, classe 2002 dell’Inter, autentico uomo copertina del ritiro dei nerazzurri. Cinque partite su sei da titolare e gli applausi del nuovo allenatore Antonio Conte che ora sta pensando di farlo giocare contro il Lecce alla prima di campionato in un San Siro tutto esaurito. Da Castellammare di Stabia alla prima esperienza calcistica al Brescia finché l’Inter non l’ha notato per portarselo con sé in squadra.

Lo scorso anno per lui ben 31 gol totali fra Under 17-B, Supercoppa Primavera, Coppa Primavera, Primavera 1, Primavera Fase Finale, Under 17 Fase Finale e Supercoppa Under 17. Insomma, un’annata ricca di soddisfazioni culminata con l’esordio in Europa League contro l'Eintracht Francoforte che fece di lui il debuttante più giovane nelle competizioni europee (16 anni, 8 mesi e 12 giorni).

Bisoli e Tonali vogliono rubare la scena a tutti

Il Brescia invece è una vera fabbrica di debuttanti. Già, perché oltre a Donnarumma e Torregrossa, il suo campionato lo comincerà schierando a centrocampo due calciatori italiani che non hanno mai potuto giocarci in A: Dimitri Bisoli e Sandro Tonali. Il primo, figlio d’arte (papà Pierpaolo è stato ex calciatore e allenatore di diverse squadre di B) a 25 anni potrà scenderà per la prima volta in campo proprio a Cagliari, una città che l’ha visto crescere calcisticamente, nascere (suo papà giocava lì) e che adesso lo vedrà esordire in A.

Il profilo di Dimitri Bisoli (Sofascore)
Il profilo di Dimitri Bisoli (Sofascore)

In mezzo tanta gavetta fra Prato, Santarcangelo e Fidelis Andria in C. Con lui, Sandro Tonali, il grande desiderio di mercato delle big che dopo una sola stagione in B è stato richiesto anche dal Psg. A soli 19 anni, il classe 2000, vale già 25 milioni di euro (come valore di mercato) e Cellino non ha voluto cederlo per vedere in campo uno dei più grandi talenti del calcio italiano.

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