Serie A 2017/2018, pagellone della seconda giornata: da Dybala a Zieliniski che gol!
Il botto di questa seconda giornata di Serie A lo mette a segno l’Inter di Spalletti. I neroazzurri si sono infatti portati a casa il primo big match della stagione contro la Roma di Di Francesco consentendo all’ex tecnico della lupa di prendersi una bella rivincita con i suoi ex tifosi. Fischiatissimo da tutto l’Olimpico, il 3-1 firmato Icardi (doppietta) e Vecino, consente al club di Suning di mettersi lì, ufficialmente, alle spalle di Juventus e Napoli per contendersi il titolo finale. E’ stato un sabato particolare però anche al “Ferraris” di Genova dove il Genoa di Juric, dopo aver messo in serie difficoltà la Juventus di Allegri per i primi 15 minuti, si è dovuto arrendere allo strapotere di Dybala e compagni che alla fine, sotto di due gol, hanno concluso il match vincendo per 4-2.
Ma a fare da padrona, in questa gara, sono state le scelte del Var che hanno fortemente condizionato la gara. Fra perdite di tempo e interpretazioni varie, la nuova tecnologia non convince neanche Gigi Buffon. Bene anche il Napoli che contro l’Atalanta vince 3-1 al “San Paolo” soffrendo per tutto il primo tempo. Ok anche il Milan a San Siro contro il Cagliari, mentre è super la Spal che torna al successo in Serie A dopo 49 anni d’attesa.
Le sorprese: Spal e Sampdoria
Una vittoria attesa 49 anni
Borriello ha realizzato il suo personalissimo record andando in gol con la 12esima squadra in carriera. Una rete che ha contribuito a far segnare la prima vittoria della Spal in Serie A dopo un’attesa durata 49 anni. Contro l’Udinese la squadra allenata da Semplici ha fatto vedere di essere in grado di potersela giocare con qualsiasi avversario. Un gioco, quello della squadra di Ferrara, che aveva già messo in difficoltà la Lazio nella prima giornata di campionato all’Olimpico, quando è riuscita a fermare sullo 0-0 la Lazio. 4 punti nelle prime due partite e la sensazione che questa squadra, oltre ad essere la sorpresa di questa giornata, potrà sorprendere magari anche con una salvezza raggiunta con largo anticipo.
Samp da paura
Diciamo pure che Giampaolo stava facendo le prove generali in vista di questa stagione. Lo scorso anno infatti, con la Sampdoria non fu proprio un campionato esaltante. Ma da quest’anno la musica sembra essere diversa con un super Quagliarella ritrovato. La vittoria all’esordio contro il Benevento e la buona prova mostrata a Firenze contro la Viola con la vittoria per 2-1 al “Franchi”, ha messo in mostra una squadra compatta che fa del gioco palla a terra la sua arma migliore e dell’imprevedibilità di Ramirez e Praet i suoi jolly in mezzo al campo.
Le delusioni: Roma e Sassuolo
Di Fra: ma che succede?
In pochi, dopo la buona gestione di gioco e gli ottimi 75 minuti di gioco visti in campo contro l'Inter, pensavano che la nuova Roma di Di Francesco potesse davvero mettere a tacere tutte le voci che hanno visto indebolita la squadra giallorossa dopo questo mercato. E invece, in pochissimi istanti, l’Inter ha deciso che voleva fare la voce grossa e Icardi di essere protagonista della notte di Roma.
I problemi principali per l’ex tecnico del Sassuolo sembrano essere soprattutto in difesa con Manolas che non sembra ancora in condizione così come Fazio. Da rivedere Juan Jesus incolpevole nell’inedito ruolo di terzino destro e troppo sacrificato in una partita così importante. Dzeko e Perotti sembrano essere già pronti per essere protagonisti in questa stagione. Da rivedere Defrel.
La cura Bucchi è totalmente da rivedere
Quando Di Francesco ha deciso di salutare Sassuolo, tutta la piazza ha temuto il peggio. E forse così è stato. Un pareggio all’esordio in casa contro il Genoa alla prima giornata e la sonora sconfitta rimeditata a Torino contro i granata di Sinisa per 3-0. Poche occasioni e un gioco ancora da limare per Bucchi che comunque ha puntato sul 4-3-3, marchio di fabbrica di Di Francesco lo scorso anno.
Falcinelli sembra essere ancora fuori dagli automatismi di gioco già rodati degli altri elementi in campo, compreso Berardi e il mercato è stato forse un po’ povero. E’ ancora presto per far suonare un campanello d’allarme, ma la pausa sarà fondamentale per calmarsi e cercare di trovare la quadratura del cerchio.
Il personale record di Borriello
Il suo passaggio alla Spal aveva fatto infuriare l’ormai suo ex presidente al Cagliari, Tommaso Giulini e i tifosi sardi. Ma Marco Borriello, dopo i 16 gol realizzati lo scorso anno con la squadra di Rastelli, ha scritto una nuova pagina importante per la sua carriera. E’ andato infatti in gol con la 12esima squadra da quando gioca in Serie A. La rete realizzata contro l’Udinese questa sera, gli ha consentito di mettere a segno questo piccolo primato. Il bomber infatti, in Serie A, ha segnato con Milan, Empoli, Reggina, Sampdoria, Treviso, Genoa, Roma, Juventus, Carpi, Atalanta, Cagliari e appunto la Spal. Tutti in Serie A. Sarebbero 13 se contassimo anche i 2 gol nel 2001, in C2, con la maglia della Triestina.
Spettacolo di grandi gol in Serie A
Sì, chiamateli pure i maestri del gol. E’ stata infatti la giornata delle reti dei bomber, quelli che tutti si aspettavano di vedere già protagonisti in questo inizio di stagione. Icardi, Dybala, Belotti e Zielinski però, si sono davvero superati con gol d’autore che hanno davvero fatto venir giù lo stadio. Spettacolare quello del polacco del Napoli contro l’Atalanta. Fino a quel momento l’ex Empoli era stato uno dei peggiori in campo.
Belotti realizza il primo stagionale nel 3-0 rifilato al Sassuolo con un gol "da Gallo", sperando di dare seguito a quanto di buono fatto la scorsa annata. Ma a fare il cosiddetto “botto”, ci hanno pensato Dybala e Icardi che si sono letteralmente presi in mano la squadra (Juventus e Inter) e l’hanno trascinata alla vittoria. Come si dice: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”.