Serie A 2015-2016, la top 10 degli acquisti flop del mercato di gennaio

Il mercato di gennaio è fondamentale per ogni squadra, perché effettuando operazioni azzeccate si possono tappare delle falle e si possono raggiungere grandi obiettivi. Quest’anno nel mercato invernale è stato perfetto Sabatini che ha risvegliato la Roma prendendo Perotti e il ‘Faraone’ El Shaarawy che hanno dato un grande contributo alla rimonta giallorossa guidata da Spalletti; azzeccato è stato anche l’acquisto di Tello da parte della Fiorentina, che è riuscita a ridare a vitalità al catalano. Ma purtroppo non tutti gli affari sono stati azzeccati e si può stilare adesso, quasi al termine del campionato, una top 5 dei peggiori acquisti del calciomercato di gennaio.
Cristante dimenticato – Entrano in classifica anche calciatori che hanno un buon pedigree. Bryan Cristante era stato il grande colpo invernale del Palermo. Questo ragazzo friulano, scuola Milan, è rientrato in Italia dopo un’esperienza al Benfica ed ha giocato appena quattro partite. Non è andato affatto bene Bisevac, centrale che la Lazio ha preso dal Lione. Mentre non ha migliorato la sua posizione Zuniga, che a Bologna gioca ma sempre con esiti tutt’altro che brillanti. E hanno deluso parecchio anche Kone e Tino Costa, entrambi prelevati dalla Fiorentina.
Regini&Grassi – Il Napoli si è mosso poco, e pare che Sarri non sia stato affatto felice, e male. Perché Giuntoli ha acquistato due calciatori che di fatto si sono rivelati inutili. Dalla Sampdoria agli sgoccioli del mercato è arrivato Vasco Regini, difensore che aveva già lavorato con Sarri, ma che in oltre tre mesi non è mai sceso in campo e non ha mai vestito la maglia azzurra. Non è stato utile alla causa nemmeno Alberto Grassi, centrocampista che aveva brillato con l’Atalanta nella prima parte del campionato, che sembrava pronto a sbocciare e che invece a Napoli si è presentato nel peggiore dei modi. Primo allenamento e rottura del menisco. Incredibile. Dopo il mese di stop Grassi è tornato a disposizione, ma pure lui non è mai sceso in campo e pure i partenopei a metà campo non hanno tante alternative. Forse il giovane bergamasco avrà modo però di rifarsi nella prossima stagione.
La scelta di Benalouene – Un caso a sé è rappresentato dal difensore algerino Yohan Benalouane che il primo febbraio ha deciso di accettare l’offerta della Fiorentina ed ha lasciato il Leicester, che si appresta a vincere per la prima volta il campionato inglese. Aveva giocato pochissimo in tutto il girone d’andata l’ex di Cesena, Atalanta e Parma ma aveva la chance di conquistare uno storico titolo. A Firenze non è mai stato utilizzato. Di sicuro avrà enormi rimpianti.
Boateng – Voluto fortemente da Berlusconi, Galliani e Mihajlovic Kevin Prince Boateng è stato uno dei primi calciatori tesserati del 2016. In parecchi che giocano al fantacalcio hanno pensato che il ghanese potesse essere un crac giocando da trequartista, ma dopo aver segnato alla Fiorentina è praticamente scomparso. La difficile collocazione tattica non lo ha aiutato, ma lui è parso un giocatore molto diverso da quello del 2010-2011 anno in cui il Milan vinse con lui, e con Ibra, l’ultimo scudetto.

Eder – Ahi lui, il peggior acquisto invernale è stato Eder. Mancini lo seguiva da tempo, ma decide di prenderlo dopo una partita con il Carpi, terminata 1-1, in cui gli attaccanti nerazzurri avevano sbagliato l’impossibile. Dodici gol nel girone d’andata erano un bel biglietto da visita per Eder. Ma l’ex Samp invece ha realizzato un solo gol, all’Udinese, dopo tre mesi d’astinenza. Tanta panchina e pochi minuti addirittura hanno messo in dubbio la convocazione per l’italo-brasiliano per Euro 2016, competizione che lui comunque si è guadagnato a suon di gol.