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Serie A 2014/2015: i migliori giovani Under 23, la Top 11 del campionato

Il calcio italiano gode di buona salute e noi ve lo dimostriamo incoronando gli undici migliori Under23 della stagione che sta per concludersi. Scoprite chi sono.
A cura di Mirko Cafaro
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Il calcio italiano è in salute e non è solo l'approdo della Juventus in finale di Champions League a comprovarlo. Sufficiente dare un'occhiata a numeri e statistiche, a un turno dalla fine della serie A, per accorgersi di un gruppo di Under23 rampanti che sono riusciti non solo a giocare titolari con continuità, ma in alcuni casi hanno fatto anche la differenza. È per questo che abbiamo provato a dare seguito alla nostra sensazione individuando i migliori, ruolo per ruolo. Tra i pali la ricerca è stata breve e tutt'altro che faticosa: il genoano Perin, classe '92, in 32 presenze ha messo insieme la miglior media voto (6.52), superiore anche a Buffon e una fantamedia di 5.39, a fronte di 38 gol subiti e un rigore parato.

In difesa, invece, è Empoli la patria delle giovani promesse: Daniele Rugani, classe '94, non ha saltato neanche una partita riuscendo nell'impresa di non venire mai ammonito e tanto meno espulso, a fronte di 6.15 di media e 6.34 di fantamedia, frutto anche di tre gol realizzati. L'azzurrino passerà alla Juventus con certezza, ma Sarri ha già preparato la successione lanciando gradualmente Federico Barba, di due anni più grande, altro prodotto del vivaio toscano, abile a mettere insieme 16 gettoni con un rendimento mai al di sotto della sufficienza, salito sino a 6.5 in virtù anche di due reti.

A centrocampo, al cospetto degli extraterresti Paul Pogba e Felipe Anderson, entrambi del '93, tra i migliori dell'intero reparto per rendimento (6.5 e 7.5 lo juventino, 6.45 e 7.64 il laziale), gol (8 e 10) e assist (2 e 7), non abbiamo potuto fare a meno di menzionare l'empolese Saponara e il genoano Bertolacci: i due sono grandicelli (1991), ma la stagione appena conclusa li ha lanciati ufficialmente nell'olimpo della nostra serie A. L'ex milanista, dopo il ritorno in Toscana, non si è più fermato: 17 presenze, 7 reti, 2 passaggi vincenti, 6.53 e 7.76; l'ex romanista è uno degli alfieri della stagione magica dei rossoblù: 33, 6, 2, 6.32 e 6.79.

Completiamo la nostra carrellata con gli attaccanti, dove è il sassolese Berardi a battere tutti per precocità: classe '94, già salito a quota 30 gol, come neanche Baggio alla sua età. Quest'anno quota 14 con 5 passaggi vincenti, 6.31 di media e 7.48 di fantamedia. Un gol in meno e un anno in più per il palermitano Dybala, anche lui destinato alla Juve, protagonista però di un rendimento superiore (6.47 e 7.78) e capace anche di sfornare un numero maggiore di assist. Completiamo il quadro con l'interista Icardi ('93), ormai fuori concorso per dimensione internazionale e capacità di fare la differenza (20 gol, 4 assist); fuori quota Gabbiadini ('91), con 15 centri tra Sampdoria e Napoli.

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