Roma, Lazio e Udinese vincono le partite della domenica pomeriggio della sesta giornata di Serie A. Un colpo di testa di Dzeko regala i tre punti ai giallorossi che salgono a quota 11 e restano nella scia di Napoli e Atalanta. Poker della Lazio al Genoa. L’Udinese di misura batte il Bologna. Hanno vinto anche Juventus, Inter, Atalanta e Napoli.

• La classifica di Serie A dopo la sesta giornata: Inter 18 punti; Juventus 16; Atalanta 13; Napoli 12; Roma 11; Lazio 10; Cagliari e Torino 9; Bologna 8; Udinese 7; Parma, Milan, Sassuolo, Brescia e Lecce 6; Fiorentina, Verona e Genoa 5; Spal e Sampdoria 3.

Lecce-Roma 0-1

Fuori Zaniolo e Fazio, cambia poco Fonseca. La Roma nel primo tempo fa fatica e si rende raramente pericolosa. Il Lecce corre, è messo bene in campo, ma non è incisivo quando arriva nei pressi dell’area di rigore avversaria. Nel secondo tempo la Roma è convinta, Fonseca trova la chiave giusta. Mkhitaryan imbeccato da Dzeko da buona posizione calcia al lato. Il gol arriva, ma a parti invertite, l’armeno mette in mezzo un pallone con i giri contati, Dzeko colpisce di testa e insacca. La Roma continua a spingere alla ricerca del raddoppio, l’occasione migliore ce l’ha Kolarov, che però sbaglia un rigore, Gabriel si tuffa e respinge.

Lazio-Genoa 4-0

Bella e vincente la Lazio che all’Olimpico ha travolto il Genoa e si è riportata in zona Champions. La partita si mette sui binari biancocelesti subito, assist di Immobile e tiro a giro fantastico di Milinkovic-Savic. Il bomber laziale serve un altro assist vincente, questa volta a Luis Alberto che raddoppia. Il VAR dice no. La delusione dura poco per la Lazio che poco dopo raddoppia con Radu, il difensore con un bel sinistro batte l’omonimo Radu. Nella ripresa c’è il tris di Caicedo, ma la Lazio vuol far segnare anche Immobile che puntuale firma il 4-0 e poi va a festeggiare con Inzaghi, abbraccio e pace fatta.

Udinese-Bologna 1-0

Il Bologna fa la partita, ma nonostante la vivacità di Orsolini non riesce a trovare il gol del vantaggio. L’Udinese è brava, perché sa soffrire e al momento giusto colpisce, assist di Stryger Larsen, colpo di testa vincente di Okaka, che lascia fermo Skorupski e segna il primo gol in campionato. Il Bologna continua a fare la partita, cerca il gol fino alla fine, ma non lo trova. Seconda vittoria casalinga per la squadra di Tudor, che non vinceva da più di un mese.

Napoli-Brescia 2-1

Ha sofferto, tantissimo nel secondo tempo, ma ha conquistato i tre punti il Napoli che ha battuto 2-1 il Brescia. I partenopei nel primo tempo partono al piccolo trotto, improvvisamente trovano il gol con Mertens, 114° con gli azzurri, poi sciupano due o tre nitide occasioni, nel recupero raddoppia Manolas. Nel secondo tempo si assiste invece a un incontro completamente diverso. Tonali segna, il VAR dice no. Balotelli accorcia le distanze e riapre l’incontro che resta in equilibrio fino all’ultimo secondo.

Sampdoria-Inter 1-3

Sesta partita di campionato e sesta vittoria per l’Inter, che a Marassi ha sconfitto 3-1 la Sampdoria. Il primo tempo dei nerazzurri è stato eccezionale, Sensi e Sanchez i marcatori, il dominio è stato assoluto, a tratti imbarazzante per i blucerchiati messi alle corde. Nella ripresa mentre Lautaro si divora il tris, Sanchez si tuffa in area, secondo giallo e Inter in 10. La Sampdoria si risveglia e quando segna Jankto la partita sembra riaprirsi, ma dura poco, Brozovic inventa, Gagliardini segna. Conte torna solitario al comando.

Juventus-Spal 2-0

Un gol per tempo e Spal al tappeto. La Juve sta assimilando i concetti di Sarri e disputando una partita splendida ha entusiasmato lo ‘Stadium’ e conquistato altri tre punti. Prodezza di Pjanic al 45’, raddoppio di Cristiano Ronaldo nella ripresa, terzo gol in campionato per il portoghese.

Sassuolo-Atalanta 1-4

Atalanta spettacolare, Sassuolo imbarazzante in difesa. Il primo tempo si racchiude, in estrema sintesi, con questa frase. Dopo 36’ il punteggio era di 4-0 per i nerazzurri che hanno fatto festa con Gomez, doppietta, Gosens e Zapata, ma si sono divorati pure un paio di gol. Nel secondo tempo l’Atalanta controlla e risparmia energie, il Sassuolo trova la via delle rete con Defrel.