Sergio Ramos-Dani Alves: compagni ai tempi del Siviglia, oggi nemici dichiarati

Dani Alves e Sergio Ramos, due modi diametralmente opposti di vivere il calcio. L'uno, brasiliano, per anni icona e punto di riferimento del Barcellona; l'altro, spagnolo, stella del Real Madrid. Uniti però dallo stesso reparto di gioco, la difesa ma soprattutto da un unico club, il Siviglia dove entrambi giovanissimi furono compagni di squadra. Che mai si sono troppo amati per le scelte fatte nel corso delle rispettive gloriose carriere. E nei giorni in cui Alves sembra avere la tastiera infuocata sui social network, criticando il Barcellona e aspetti del proprio passato, tra cui anche l'ex compagno Ramos, il centrale del Real risponde di par suo.
Amici nemici – A infervorare il confronto dialettico tra Dani Alves e Sergio Ramos non sono i colori del Barcellona e del real madrid e nemmeno l'eventuale sfida di Champions League che potrebbe accadere tra i Blancos di Spagna, in vantaggio nel doppio confronto contro il Napoli, e la Juventus oramai con un piede nei quarti di finale dopo la vittoria esterna contro il Porto. I motivi sono antichi e risalgono proprio ai tempi in cui i due difendevano i colori del Siviglia.
La stilettata di Alves – A dare la prima stilettata è stato il brasiliano della Juventus, ex Barcellona. Il riferimento è proprio al passato nel Siviglia da parte di Sergio Ramos, reo di aver tradito la causa del club per partire alla volta del Real Madrid. Il classico voltafaccia che aveva prima illuso e poi fatto inferocire i tifosi del Siviglia: "Il giorno prima aveva giurato amore eterno al Siviglia, poi è volato a Madrid. Non capisco perché ancor oggi i tifosi lo fischino ma è comprensibile il disappunto. Nel calcio come nella vita non puoi pretendere di avere ciò che non dai: io a Siviglia ho vissuto sei anni intensissimi, ho vinto tanto. lui non mi sembra abbia scritto pagine importanti nella storia del club".
La risposta di Ramos – A rispondergli, ovviamente, lo stesso Sergio Ramos, che si ricollega alle recenti critiche fatte da Alves nei confronti del suo ex club, il Barcellona, dal quale è volato via per approdare nella Juventus: "Non mi sorprendono le parole di Alves. Un anno ama la Spagna, un altro il Barcellona, l'altro ancora la Juventus, poi l'Italia. Non ho molto da dire sulle sue dichiarazioni, ricordo solo che ai sentimenti non si comanda e se uno nasce sevillista, ci resta tutta la vita a prescindere da dove andrà a giocare".