SERBIA Mondiali Sudafrica 2010
PRESENTAZIONE
La Serbia trae le sue origini dalla Nazionale della Jugoslavia ed è considerata dalla FIFA la sua discendente diretta. In seguito con il cambio di denominazione della nazione in Serbia e Montenegro, si ebbe la nazionale serbomontenegrina, infine nel 2006 con l’indipendenza del Montenegro si crearono due Nazionali distinte. La neonata formazione ai Mondiali 2010 avrà un'ottima vetrina per mettersi in mostra.
ROSA PRELIMINARE
PORTIERI:
Vladimir Stojković, 1983, Wigan (Inghilterra)
Željko Brkić, 1986, Vojvodina (Serbia)
Bojan Isailović, 1980, Zagłębie Lubin (Polonia)
Anđelko Đuričić, 1980, União Leiria (Portogallo)
DIFENSORI:
Antonio Rukavina, 1984, Monaco 1860 (Germania)
Ivan Obradović, 1988, Real Saragozza (Spagna)
Nemanja Vidić, 1981, Manchester United (Inghilterra)
Branislav Ivanović, 1984, Chelsea (Inghilterra)
Aleksandar Luković, 1982, Udinese (Italia)
Neven Subotić, 1988, Borussia Dortmund (Germania)
Aleksandar Kolarov, 1985, Lazio (Italia)
Jagoš Vuković, 1988, PSV Eindhoven (Olanda)
Slobodan Rajković, 1989, Twente (Olanda)
CENTROCAMPISTI:
Gojko Kačar, 1987, Hertha Berlino (Germania)
Dejan Stanković, 1978, Inter (Italia)
Nenad Milijaš, 1983, Wolverhampton (Inghilterra)
Milan Jovanović, 1981, Liverpool (Inghilterra)
Radosav Petrović, 1989, Partizan Belgrado (Serbia)
Miloš Krasić, 1984, CSKA Mosca (Russia)
Miloš Ninković, 1984, Dinamo Kiev(Ucraina)
Zoran Tošić, 1987, Colonia (Germania)
Zdravko Kuzmanović, 1987, Stoccarda (Germania)
Nemanja Matić, 1988, Chelsea (Inghilterra)
Nemanja Tomić, 1988, Partizan Belgrado (Serbia)
ATTACCANTI:
Danko Lazović, 1983, Zenit San Pietroburgo (Russia)
Marko Pantelić, 1978, Ajax (Olanda)
Nikola Žigić, 1980, Valencia (Spagna)
Dejan Lekić, 1985 Stella Rossa Belgrado (Serbia)
Dragan Mrđa, 1984, Vojvodina (Serbia)
Miralem Sulejmani,1988, Ajax (Olanda)
ALLENATORE:
Radomir Antić, 1948
OBIETTIVI: la Serbia ha tutte le potenzialità per puntare ai quarti di finale. Il ct Antic ex allenatore dell’Atletico Madrid sicuramente mirerà in alto essendo alla guida di una Nazionale che da “minore” potrebbe riservare sorprese imprevedibili.
PUNTI DI FORZA: la solidità dei serbi proviene dalla spina dorsale della squadra incarnata da Vidić , Stanković e Pantelić. Inoltre Vidic è uno dei difensori più talentuoso ed interessante degli ultimi anni e gli “italiani" Lukovic e Kolarov sono pedine fondamentali nella visione di gioco di mister Antic
PUNTI DEBOLI: un dato negativo potrebbe essere la disabitudine a competizioni importanti per una Nazionale neonata. La Serbia, inserita nel Gruppo D, dovrà fronteggiare la corazzata tedesca, ma se la Germania punta a qualificarsi prima nel girone, i serbi hanno le carte in regola per contendersi con Australia e Ghana il passaggio alla fase successiva.
Adriana De Maio