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Serbia, Ljajic in nazionale dopo 2 anni

Cacciato da Mihajlovic perché rifiutò di cantare l’inno nazionale, l’ex viola è stato richiamato dal ct Drulovic per l’amichevole con l’Irlanda.
A cura di Maurizio De Santis
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Sinisa Mihajlovic lo aveva lasciato a casa, il ct Ljbunko Drulovic ha riaperto le porte della nazionale serba ad Adem Ljajic. Due anni di purgatorio, con l'ex selezionatore che ora si ritrova sulla panchina Sampdoria e l'ex viola ancora in cerca d'autore. Anche a Roma, dove finora non è riuscito a scalare in cima alle preferenze di Rudi Garcia. A Firenze aveva il posto fisso, in giallorosso non ancora, la maglia della Serbia potrà finalmente indossarla e non solo conservarla nel cassetto. Ljajic fa un passo alla volta, il prossimo è l'amichevole contro l'Irlanda del 5 marzo che lo vedrà di nuovo in campo. Perché venne escluso dal ‘vecchio' Sinisa? Il ‘giovane' Adem rifiutò di cantare l'inno in occasione di un'amichevole con la Spagna (maggio del 2012).

Sfida continentale. Considerato che la Serbia ha fallito la qualificazione al Mondiale in Brasile, l'attaccante giallorosso ha una strada spianata davanti: quella che porta a Euro 2016 in Francia. In mezzo c'è il girone di qualificazione nella quale incrocerà il Portogallo di Cristiano Ronaldo, la Danimarca, l'Armenia e l'Albania.

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