Serbia-Italia, gli Europei 2012 di Cesare Prandelli iniziano a Belgrado
La vittoria contro la Slovenia, nell'ultima partita della nazionale italiana, ha significato per la truppa di Cesare Prandelli il raggiungimento (con largo anticipo) dell'obiettivo minimo fissato poco oltre un anno fa: la qualificazione alla fase finale di Euro 2012.
Belgrado è già calda
Prandelli, pur non dovendo cercare per forza il risultato vista la già raggiunta qualificazione all'europeo, vorrebbe comunque fare una buona figura a Belgrado contro quella Serbia che all'andata (quasi un anno fa) battemmo a tavolino per gli ormai notissimi fatti di Genova. Il, purtroppo, celebre Ivan Bogdanov fu il volto e il nome dato a quella frangia serba di tifo estremo arrivata nella città ligure per creare scompiglio e disordini. Quella sfida venne sospesa dopo solo 7 minuti dal fischio d'inizio e alcuni tra i calciatori serbi, tra cui Neven Subotic difensore del Borussia Dortmund, la ricordano come una sorta di "farsa" che permise all'Italia di imporsi sulla nazionale serba senza affrontarla sul campo. Tutti questi sono fattori che rendono la partita una sfida a rischio che la UEFA ha deciso di monitorare con una certa attenzione: oltretutto la federcalcio e le autorità di polizia serbe hanno vietato la trasferta ai tifosi azzurri, onde evitare eventuali scontri tra le frange opposte della tifoseria. Un provvedimento dovuto se si pensa al clima che attende gli azzurri allo stadio Crvenza Zvezda, conosciuto meglio col nome di Marakana, uno degli stadi più focosi e "caldi" d'Europa.
I dubbi di Prandelli
Oltre al forfait di Domenico Criscito nei giorni scorsi hanno lasciato il ritiro anche Balotelli e Pazzini. Il difensore dello Zenit è stato sostituito da Angelo Ogbonna, mentre al posto dei due attaccanti di Inter e Manchester City, Prandelli ha preferito chiamare solo un sostituto, ovvero il romanista Osvaldo alla prima convocazione con la nazionale maggiore. A questo si aggiunge la non perfetta condizione di Giuseppe Rossi alle prese con un problema fisico che lo attanaglia da oltre una settimana, da prima della sfida di Champions League contro il Napoli. Prandelli però ha anche un grattacapo a livello tattico, infatti non sa bene ancora quale sarà la coppia di difensori centrali titolari. Infatti sulle fasce sembrano certe le conferme per Christian Maggio e Giorgio Chiellini: al centro della retroguardia azzurra però saranno in due a contendersi le maglie da titolari. Andrea Barzagli e Davide Astori sembrano leggermente in vantaggio su Leonardo Bonucci che comunque ha ancora qualche chances di partire dal primo minuto.