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Sequestrati 10 siti pirata per vedere in diretta gare di Serie A e Champions

La decisione del gip di Milano, Andrea Ghinetti, scaturita dalla denuncia di Mediaset.
A cura di Maurizio De Santis
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tribunale di milano

Dieci siti pirata che mandavano in onda in streaming le gare di Serie A e Champions League sono stati messi sotto sequestro dalla Procura di Milano. Il provvedimento è scaturito da una denuncia di Mediaset. A prendere la decisione è stato il gip, Andrea Ghinetti, su richiesta del pm Tiziano Siciliano. "Malgrado le partite di calcio non siano da considerarsi opera intellettuale – scrive il gip – le videoriprese di tali eventi (…) allorquando si caratterizzano per uno specifico apporto di tipo tecnico e creativo, possono rientrare tra le opere tutelate". Ecco nel dettaglio i domini web oscurati dalla polizia postale e abitualmente utilizzati da utenti a scrocco: www.webcaston.com, www.freedocast.com, www.veemi.com, www.limev.com, www.mips.tv, www.hqeast.tv, www.dinozap.tv, www.hdeaster.net, www.ilive.to e www.LiveScoreHunter.tv.

Il decreto del gip.

Dalla denuncia presentata emerge che oggetto di abusiva immissione e trasmissione attraverso la rete internet sono alcuni programmi televisivi prodotti da Rti (società del gruppo Mediaset), partite di campionato di calcio di Serie A per la stagione 2011/'12, nonché incontri di Champions League ed Europa League per le stagioni 2010/2011 e 2011/2012, trasmissioni televisive ed eventi calcistici che Rti mette in onda attraverso le emittenti nazionali o sulla piattaforma pay-tv Mediaset Premium. I siti pirata – come chiarisce il gip – in modalità streaming mettevano a disposizione le immagini relative agli incontri calcistici in tempo reale, in maniera pressoché affine alla tradizionale trasmissione televisiva in diretta.

Lo scorso novembre, il Tribunale di Milano aveva disposto anche il sequestro preventivo del sito Avaxhome, che era diventato col tempo una sorta di edicola digitale pirata. Applicato in quel caso il reato di ricettazione perché, secondo l'accusa, con i banner pubblicitari il sito faceva profitti.

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