22 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Senza Messi e Cristiano Ronaldo: il ‘Clasico’ tra Barça e Real è ancora tale?

Sarà una sfida diversa dalle precedenti, in tono minore, meno ammaliante che in passato. Senza la Pulga e Cr7 il tasso tecnico è evidentemente inferiore, mancano valide alternative. Il mercato estivo non ha regalato i colpi che si chiedevano e in campionato si viaggia col freno a mano tirato.
A cura di Alessio Pediglieri
22 CONDIVISIONI
Immagine

Non ci sono. Uno è infortunato, l'altro ha lasciato la Spagna. Lionel Messi e Cristiano Ronaldo hanno lasciato orfani il Barcellona e il Real Madrid e questo Clasico oramai alle porte ha il sapore di una partita che ha perso qualcosa. Dopotutto nell'ultimo decennio la Pulga e Cr7 hanno catalizzato l'attenzione mondiale ogni volta che le due formazioni si confrontavano vis a vis, ma da questa stagione non accadrà più.

Messi, la dura vita di un leader

Non è un caso nemmeno che i due club stiano attraversando anche un periodo di transizione, con Messi che per l'ennesima volta deve inventarsi leader di un gruppo che si è sviluppato cammin facendo, tra stelle partite (Neymar) e nuovi arrivi da integrare (Dembelè, Coutinho). Con l'ennesimo cambio in panchina, Valverde, e alcuni big oramai perduti per limiti d'età (Xavi, Iniesta).

Real, senza Ronaldo e senza identità

Dall'altra sponda del Clasico ecco il Real Madrid, del dopo Ronaldo. Senza un erede certo del portoghese, con la stessa struttura ma qualcosa di sicuro in meno: la quantità di gol a fine stagione e la personalità di un leader che si sta confermando anche a Torino. Nel mezzo, la scelta inadeguata di Lopetegui, giocatori bravi ma nessun fuoriclasse vero, una stagione iniziata con mille incertezze e nessuna garanzia.

Mercato Barça senza acuti

Anche l'ultimo mercato ha visto le due super potenze zoppicare nelle scelte. Il Barcellona si è ripreso Rafinha dall'Inter, che non l'ha riscattato, quasi contro voglia. Ha prelevato Vidal dal Bayern Monaco forse solo per toglierlo alla concorrenza ma senza convinzione, tanto che Re Artù a Barcellona non gioca mai.

Mercato Real dei colpi mancati

Il Real non è stato da meno: in estate Florentino Perez ha provato per Eden Hazard, Neymar jr, Kylian Mbappè, ma alla fine con Julen Lopetegui in panchina si è tornati a seguire la traccia spagnola, da Isco ad Asensio, tenendo Modric più per ripicca che per scelta.

Classifica avara, una Liga ancora aperta

Infine, la classifica, per una volta avara di vanto. Il Clasico arriva con le due squadre in crisi di risultati e di continuità. Gli orfani dell'infortunato Messi sono comunque primi, a 18 punti, ma contrariamente al passato vantano appena due punti di media a gara. E sono seguiti da un manipolo di outsider che si sono unite alla festa dell'errore, come Espanyol, Alaves e Valladolid. Il Real Madrid? Ha iniziato decisamente peggio degli azulgrana ed oggi è addirittura settimo, con 14 punti, e con un allenatore che oramai è già ai titoli di coda.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views