Selfie di CR7 col tifoso, la Uefa multa il Portogallo
Oltre al danno di un pareggio deludente anche la beffa della sanzione da parte della Uefa. La Federazione ha deciso di punire il Portogallo, ritenendolo responsabile dell'invasione di campo del tifoso e fan di Cristiano Ronaldo, per quanto accaduto nel corso della gara di venerdì sera contro l'Austria al Parco dei Principi di Parigi. Tutta colpa dell'eccessivo entusiasmo di un sostenitore dei lusitani che ha vestito i panni dello ‘striker' e s'è fiondato sul rettangolo verde per avvicinarsi a CR7, salutarlo e scattare una foto assieme al proprio idolo.
E' successo verso il 79° minuto, con le squadre che erano ancora ferme sullo 0-0 (sarà anche il risultato finale, complice l'errore dal dischetto commesso dalla stella del Real Madrid): Ronaldo vede il ragazzo avvicinarsi, mantiene la calma e – nonostante l'intervento degli steward – invita il giovane a stare calmo, gli pone una mano sulla spalla ed esaudisce il suo desiderio sotto gli occhi del personale di sicurezza. Dopo il clic, però, finisce la magia e per l'invasore c'è la rude realtà dei modi degli agenti che lo trascinano all'esterno del rettangolo verde.
Non è trapelato al momento l'importo della sanzione pecuniaria ma la condanna da parte della Uefa è stata immediata, onde evitare d'incoraggiare atteggiamenti del genere mostrando indulgenza. Impedire alla sicurezza d'intervenire è la colpa alla base del provvedimento adottato nei confronti della federazione lusitana.
Uefa, procedura aperta nei confronti dell'Ungheria
Oltre al Portogallo anche Ungheria e Belgio sono finite nei guai ma per questioni differenti rispetto ai lusitani. La Uefa ha aperto un procedimento nei loro confronti per intemperanze dei tifosi: ovvero, per il lancio di oggetti in campo, per il possesso di razzi e fuochi d'artificio e per il disturbo della pubblico sugli spalti. In questo caso la procedura verrà presa in esame il 21 giugno.