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Sei bomber che hanno fatto la storia di Napoli-Roma

Quello che una volta veniva chiamato ‘Derby del Sole’ oggi è l’incontro tra due squadre rivali che si contendono il ruolo di anti-Juve. Negli ultimi trent’anni una costante di questa sfida è la presenza di grandi attaccanti dell’America Latina che hanno lasciato segni indelebili nel calcio mondiale.
A cura di Vito Lamorte
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Non è stata e non sarà mai una gara come le altre: quello che una volta era definito il ‘Derby del Sole' oggi è l'incontro tra due squadre rivali che si contendono il ruolo di anti-Juve. Nella storia delle sfide tra il club partenopeo e quello capitolino ci sono gare con tante emozioni. Un filo conduttore degli ultimi trent'anni di questa sfida è la presenza di grandi attaccanti dell'America Latina in entrambe le squadre: il legame di Napoli con il Sud America è molto più antico e solido mentre quello della società capitolina è un rapporto più altalenante nel corso della storia.

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Dagli anni '80 al nuovo millennio si sono susseguiti nomi di levatura internazionale, nelle due rose, che hanno fatto gioire le rispettive tifoserie e imprecare quelle avversarie. La tradizione vuole che la gara tra Napoli e Roma sia ricca di goal e belle giocate e per questo motivo abbiamo scelto sei attaccanti per prepararci alla sfida del San Paolo di sabato pomeriggio. Si tratta di nomi noti, nessuna meteora o uomo di passaggio ma pensarli tutti insieme fa un certo effetto.

Antonio Careca

Non era mai banale l'attaccante di Araraquara. Velocità abbinata a potenza e precisione nel tiro, fiuto del goal e una tecnica ‘brasileira' lo rendono uno dei centravanti più forti e completi della scuola verdeoro. Uno dei marchi di fabbrica, come ricorda anche Gianni Mura, era il "tiro in corsa: sempre in diagonale". In sei anni di Napoli ha raccolto 164 presenze e realizzato 73 goal. La rete nell'anno del secondo scudetto contro i giallorossi e un mix di astuzia e tecnica. Un vero diavolo.

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Abel Balbo

Il centravanti argentino portato in Italia dall'Udinese si è affermato con la magia giallorossa per la sua concretezza e per la sua conoscenza dell'area di rigore. Se una palla vagava in area senza un padrone, Balbo c'era sempre: puntuale, preciso. L'attaccante di Villa Constitucion era bravissimo a prendere il tempo di testa, micidiale in contropiede e dotato di un tiro potente.

Daniel Fonseca

Scuola uruguagia e buona tecnica di base. Daniel da Montevideo era una di quelle punte al servizio del collettivo: lo scatto proditorio ed il suo tiro tagliente lo rendevano imprendibile in campo aperto. Molto bravo sui calci piazzati. Fonseca era il classico partner del centravanti d'area ed è l'unica delle nostre scelte ad aver giocato in entrambe le squadre: sotto il Vesuvio i suoi partner sono stati Careca e Di Canio mentre nella Capitale ha fatto coppia con Abel Balbo.

Gabriel Batistuta

A Roma quando si parla di Batigol ancora oggi i sorrisi sono fieri e pieni di gioia. Il terzo scudetto giallorosso è arrivato proprio quando l'attaccante argentino arrivò dalla Fiorentina e completò un organico di grande spessore. Gabriel Omar è considerato uno dei centravanti più forti della storia del calcio: abile di testa come di piede, nei calci da fermo come nei movimenti smarcanti. Risaltava particolarmente per la prolificità in zona goal ed era un vero leader in campo: un mix di tenacia, coraggio e intelligenza tattica che infondevano sicurezza ai compagni di squadra.

Edinson Cavani

El Matador è il prototipo dell’attaccante moderno: letale e freddo sotto porta ma in grado di svariare su tutto il fronte offensivo. Rapidità di pensiero e di esecuzione che permettono al bomber della Celeste di battere sul tempo i difensori avversari. Fisicità imponente, forte senso della posizione e facilità di calcio anche nelle situazioni più complesse. Molto abile nel colpo di testa. Cavani è un terminale offensivo assolutamente di prima fascia per il modo in cui riesce a rendersi utile anche in fase difensiva. Calciatore totale.

Gonzalo Higuain

El Pipita è l'ultimo bomber dell'America Latina che ha allietato con le sue giocate il Derby del Sole. L'attaccante argentino, passato alla Juventus, potrebbe essere visto come il classico centravanti ma, nel caso specifico, siamo di fronte ad un "regista offensivo": oltre alla sua smania per il goal, Higuain è dotato di un'ottima visione di gioco che gli consente di risultare decisivo anche come uomo assist quando rientra per giocare con i centrocampisti. Ha un legame morboso con la porta avversaria e si percepisce quando prende la palla negli undici metri.

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