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Se non puoi battere il nemico, fallo amico. Così la Juve ‘blandisce’ Sarri

“È tra i migliori allenatori al mondo”: con queste parole Beppe Marotta ha elogiato il tecnico del Napoli, premiato al trofeo Maestrelli, e ha voluto spezzare una lancia in favore del campionato italiano: “È l’unico aperto in Europa”.
A cura di Vito Lamorte
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Juventus e Napoli si contenderanno lo scudetto fino all'ultima giornata? Probabile. Lo stop di Ferrara da parte dei bianconeri e la vittoria degli azzurri in casa con il Genoa ha riportato Sarri & Co. a -2 e ad un mese di distanza dallo scontro diretto dello Stadium tutto sembra più aperto che mai. Nonostante in alcuni momenti della stagione lo scontro dialettico tra le due big sia stato molto aspro, ieri sera ci ha pensato Giuseppe Marotta a stendere un po' i nervi in vista della volata finale.

Marotta: Grande ammirazione per Sarri

L'amministratore delegato della Juventus è intervenuto telefonicamente durante la serata dedicata al trofeo Maestrelli, in cui è stato premiato il tecnico del Napoli, e lo ha elogiato nonostante alcune frizioni dei mesi scorsi:

Al di là della rivalità sportiva, nutro per il Napoli e per Maurizio Sarri una grande ammirazione. Se lo prenderei come allenatore della Juventus? Ha dimostrato qualità ed è tra i migliori in circolazione a livello internazionale: ogni allenatore possiede determinate caratteristiche che si adattano a determinati ambienti.

Marotta e la lotta scudetto: Col Napoli è una bella lotta

Marotta si è soffermato sulla lotta scudetto e ha voluto dare lustro al nostro campionato, l'unico tra quelli più importanti in Europa ancora aperto e competitivi sia davanti, sia in zona Champions che un quella salvezza:

Quella col Napoli è una bella lotta, loro hanno realizzato il maggior numero di punti nella storia della società. Il nostro è forse l’unico campionato ancora aperto tra quelli europei e questo a testimonianza del fatto che il nostro calcio è comunque interessante, il più bello e competitivo.

Marotta: Abbiamo rosa competitiva, su tre fronti è difficile

Infine l'ad della Vecchia Signora ha parlato delle cose di casa sua, mettendo in risalto il fatto che non è semplice essere in lotta su tre fronti a marzo dopo aver combattuto per sette mesi e con la volata finale da portare fino al traguardo:

Essere impegnati su tre fronti può creare un dispendio di energie ma ci dà anche motivazioni forti in vista del finale di campionato. Abbiamo costruito una rosa competitiva sia a livello di qualità che numerico. Allegri può far ruotare i calciatori a piacimento, come meglio crede.

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