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Scudetto Primavera, la Roma è Campione d’Italia

I giallorossi battono ai rigori la Juventus dopo l’1-1 dei primi 120 minuti: la squadra di De Rossi senior si garantisce così la partecipazione alla prossima Youth League a prescindere dalla prima squadra.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Roma Primavera vince lo Scudetto di categoria: battuta ai rigori nella finale di Reggio Emilia la Juventus per 7-6 dopo l'1-1 del 90′ che è rimasto tale anche ai supplementari. I giallorossi, dunque, parteciperanno in ogni caso alla prossima Youth League, perché qualora la Roma "maggiore" dovesse fallire i playoff, allora i giovani di De Rossi seguiranno il percorso dedicato ai "campioni" dei rispettivi campionati primavera. Unica "pecca" del match è che in campo dal primo minuto c'erano ben undici stranieri su ventidue: cinque nella Roma e sei nella Juventus. Se le scelte di Antonio Conte di quest'anno apparivano "obbligate", per il futuro la situazione non sembra certo migliorare.

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Gara subito molto vibrante: dopo otto minuti, provvidenziale intervento di Romagna che salva su Di Livio lanciato a rete da una disattenzione difensiva bianconera. Tante giocate da una parte e dall'altra, ma alla fine il match si sblocca su calcio di rigore: Di Livio commette fallo su Lirola, per l'arbitro Amoroso ci sono gli estremi per il calcio di rigore: dagli undici metri, non sbaglia Kastanos ed è l'uno a zero al 39′ minuto. Bianconeri che potrebbero raddoppiare in chiusura di primo tempo con un tiro a giro di Zappa, che però centra la traversa.

Nella ripresa, Roma più aggressiva e che trova subito il pari: splendida girata di Ponce in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo e nulla da fare per Audero. Al 59′ grande azione della Roma che va vicina al vantaggio con Ndoje, ma Audero è superlativo e respinge la sfera. Roma che ci crede e che al minuto 89 va a segno con Spinozzi, che riprende una corta respinta di Audero: ma l'arbitro, inspiegabilmente, annulla la rete. Si va ai supplementari, ma le squadre sono esauste ed il match si decide così ai rigori. Vadalà sbaglia il secondo tiro per la Juventus, la Roma spreca il quinto con Marchizza e si prosegue ad oltranza. L'errore decisivo è di Favilli per i bianconeri, non sbaglia invece Grossi: la Roma Primavera è Campione d'Italia.

Roma-Juventus, il tabellino

ROMA (4-3-2-1): Crisanto; De Santis, Capradossi, Marchizza, Anocic; D’Urso (dal 15’ s.t.s Grossi), Vasco, Machin; Ndoj (dal 43’ s.t. Spinozzi), Di Livio (dal 15’ s.t.s Bordin); Ponce. (Romagnoli, Pop, Soleri, Paolelli, Pellegrini, Ciavattini, Franchi, Antonucci, Tofanari). All. De Rossi
JUVENTUS (4-3-1-2): Audero; Lirola, Romagna, Blanco Moreno, Zappa; Macek (dal 14’ s.t.s. Di Massimo), Toure (dal 21’ s.t. Didiba), Cassata; Kastanos; Pozzebon (dal 4’ p.t.s Vadalà), Favilli (Del Favero, Consol, Coccolo, Severin, Bove, Vogliacco, Parodi, Kean, Caligara). All. Grosso
RETI: Kastanos (J) al 36’ p.t.; Ponce (R) al 2’ s.t.
ARBITRO: Amoroso di Paola
SEQUENZA DEI RIGORI: Lirola (J) gol, Ponce (R) gol, Vadalà (J) parato, Vasco (R) gol, Cassata (J) gol, Spinozzi (R) gol, Kastanos (J) gol, Capradossi (R) gol, Di Massimo (J) gol, Marchizza (R) fuori, Zappa (J) gol, Bordin (R) gol, Favilli (J) parato, Grossi (R) gol

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