Scudetto, Lotito: “Se vince la Roma mi dimetto da presidente”
Scudetto alla Juventus, parola di Lotito. Questo il pensiero del numero uno biancoceleste, all'indomani del derby capitolino terminato per 2-2. Claudio Lotito, ospite di "Un giorno da pecora" su Rai Radio2, ha poi rilanciato all'altro ospite in trasmissione, il vicepresidente della Camera nonché tifoso giallorosso Roberto Giacchetti: "Facciamo una scommessa: lui si gioca lo scranno parlamentare ed io la presidenza della Lazio", ha proseguito il numero uno biancoceleste, che poi ha rincarato la dose: "Non è una valutazione mia, ma tecnica: è impossibile che la Roma vinca lo scudetto, da questo punto di vista lo vincerà la Juventus che è superiore".
Parole che innescheranno inetivabilmente un mare di polemiche: la Roma, dopo il pari del derby e la contemporanea vittoria della Juventus a Napoli, è seconda in classifica a tre punti dai bianconeri, che hanno così vinto il titolo di campioni d'inverno. Bianconeri che però hanno dalla loro lo scontro diretto dell'Olimpico di Torino, vinto per 3-2, e che dunque dovranno sfidare nel girone di ritorno la Roma che, tra le mura amiche, proverà a colmare il divario per alimentare il sogno scudetto. Ma per Lotito non ci sono dubbi: lo Scudetto andrà alla Juventus. Il patron biancoceleste non risparmia neppure Totti, protagonista del derby con una doppietta che gli è valsa il record di reti realizzate nelle stracittadine, nonché per aver realizzato un selfie subito dopo la seconda rete. "Un gesto inopporturno che non c'entra niente col calcio", ha detto Lotito, "il gesto è innocuo, ma stimola una situazione già esacerbata. Il mio capitano non l'avrebbe mai fatto. La tecnologia inebria le persone e le scolla dalla realtà".