Scudetto e Mertens alla Maradona, Sarri: “E’ tardi, devo andare a letto…”
"Un animale assetato di gol". Così pochi giorni fa in occasione del facile match contro il Benevento Maurizio Sarri aveva definito Dries Mertens. Quel Mertens che contro la Lazio è salito in cattedra segnando una rete strepitosa, quella del momentaneo 3-1, destinata a rimanere in lizza fino alla fine per il titolo di gol più bello della stagione. Una vera e propria prodezza che merita la copertina della 5a giornata di Serie A.
Mertens, un gol alla Maradona
Il belga da posizione defilata con Strakosha fuori dai pali non ci ha pensato su due volte, e "sentendo" la porta ha disegnato una parabola incredibile che si è insaccata nel sette. Applausi a scena aperta per l'attaccante di Sarri, per un gol che ha richiamato alla memoria, quello segnato da un certo Diego Armando Maradona. Il numero 10 argentino il 14 ottobre 1984 sempre contro la Lazio regalò una delle sue perle, molto simile a quella di Dries Mertens. Un paragone su cui si è espresso anche il mister del Napoli: "Non scomoderei Maradona perché lì andiamo su livelli memorabili storici e assoluti però Dries sta dimostrando di essere un fuoriclasse".
Sarri e la fortuna di scoprire un Mertens goleador
Non può che essere felice Maurizio Sarri del rendimento di un calciatore che proprio lui ha plasmato come punta centrale. Un'intuizione fortunata secondo il tecnico che nel post partita di Lazio-Napoli 1-4 commenta così ai microfoni di Mediaset: "Ha fatto un goal da fuoriclasse, emozionate. Questo ragazzo continua a crescere, sta diventando un fuoriclasse. Deve essere sempre un animale affamato di goal. L'averlo schierato punta centrale? Voglio sottolineare che è stata anche una botta di fortuna, eravamo convinti che potesse fare bene. Ma non così bene, cresce ogni giorno di più. Peccato che si sia scoperto in questo modo solo a 28 anni"
Il duello con la Juventus
Se Mertens segna e incanta scalando la classifica marcatori, il suo Napoli vince e convince. Maurizio Sarri rimanda comunque il tempo dei paragoni con la Juventus, squadra con cui gli azzurri condividono la vetta della classifica: "Il primo tempo non mi ha lasciato nessuna perplessità perché eravamo pienamente in partita e infatti all'intervallo ho detto ai ragazzi di continuare così perché l'avremmo messa a posto. Abbiamo incontrato una squadra in salute e abbiamo preso gol su una situazione sporca ma il primo tempo è stato diverso rispetto a Bologna. In testa insieme alla Juventus? Cinque partite sono poche, il periodo è talmente breve che non ha alcun significato".
Sarri non vuole parlare di scudetto
Ma questo Napoli può vincere lo scudetto? Maurizio Sarri risponde alla sua maniera, chiosando con una battuta: "Scudetto? E’ tardi, devo andare a letto perché domani abbiamo l’allenamento e nel week end si gioca ancora".