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Scudetto, cosa succede se Juve e Napoli arrivano a pari punti

Il vantaggio (+3) dei bianconeri è ancora esiguo e lascia il campionato aperto a qualsiasi epilogo, compreso l’arrivo a pari punti alla fine del torneo.
A cura di Maurizio De Santis
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Un gol pesantissimo. La rete segnata da Zaza nel finale della gara col Napoli ribalta le gerarchie in vetta alla classifica (ennesima vittoria per i bianconeri, gli azzurri steccano alla 9a mancata), lascia in bilico la lotta scudetto (+3 sui partenopei) e dà un segnale molto forte al campionato: la Juve, nonostante la partenza a handicap, è ancora la più forte. Fortunata? Sì, anche. Quel tiro ‘concesso' all'ex attaccante del Sassuolo – libero di controllare e calciare verso Reina – ha sì beneficiato di una deviazione velenosa che ha ingannato il portiere ma è figlio anche dell'unica (forse) disattenzione commessa dai centrali partenopei nel corso di 90 minuti giocati in apnea con poco Pipita e altrettanto Dybala. A testimonianza di un match molto tattico, confronto serrato tra le due migliori espressioni del calcio italiano per interpreti e organizzazione.

Onore delle armi all'undici di Sarri ("sono di un'altra categoria", ha ammesso nel dopo gara) ma cosa accadrà adesso? L'aspetto psicologico è la questione da curare con maggiore attenzione: pareggio al San Paolo contro il Milan, il doppio confronto in Europa League con il Villarreal finito con l'eliminazione dalla Coppa, poi il pareggio con la Fiorentina fino alla vittoria col Chievo che ha spezzato l'incantesimo. Servirà ricaricare le batterie in fretta e lasciarsi subito alle spalle la delusione per riprendere la marcia. Già, perché nulla è ancora deciso: i punti a disposizione scandiranno il testa a testa estenuante per la vittoria dello scudetto.

Discorso aperto, compresa la possibilità che si arrivi a pari punti a fine stagione. Scenario ipotizzabile: dovesse succedere, cosa accadrebbe? Il regolamento è chiaro al riguardo: "Al termine del campionato in caso di parità di punti per la formulazione della classifica finale e l'attribuzione dei titoli sportivi, scudetto, qualificazione Champions, Europa League e retrocessioni, si terrà conto degli scontri diretti seguendo nell'ordine questi criteri: punti scontri diretti, differenza reti scontri diretti, differenza reti generale, maggior numero di reti segnate in generale, sorteggio". 

Trasposto su Juventus e Napoli, la situazione è questa: parità per quanto riguarda i punti ottenuti nei confronti diretti (3 a testa); identica anche la differenza reti negli scontri (2-1 all'andata, 1-0 al ritorno, 2-2 nel complesso).

Cosa può spostare l'ago della bilancia in una situazione del genere? La differenza reti. E per questa ragione servirà fare maggiore attenzione alla fase difensiva: allo stato attuale, il Napoli ha una differenza reti favorevole è a +33 (53 gol fatti, 20 subiti), la Juve a +31 (46/15). Per un pugno di gol… e quello di Zaza non è mai stato così pesante.

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