Scozia, pallone nel fiume ‘percorre’ 1800 chilometri e arriva in Norvegia
Incredibile ma vero: un pallone da calcio, finito in un fiume ad Aberdeen, in Scozia, è stato ritrovato al largo della Norvegia, a milleottocento chilometri dalla cittadina nord-orientale del Regno Unito. La "scoperta" di questo lungo viaggio è avvenuta quasi casualmente, quando il norvegese Johnny Mikalsen si è imbattuto nel pallone, che riportava lo stemma della squadra scozzese, sulle coste dell'isola di Vanna, dieci chilometri a nord di Tromsoe, non lontanissimo dal circolo polare artico.
Il pallone era finito nel fiume Dee, uno dei due corsi d'acqua che si trova nei pressi di Aberdeen, durante un match di under-19 scozzese. La corrente ha fatto poi il resto: percorso il fiume, il pallone è finito nel Mare del Nord, dove le fredde correnti lo hanno portato al largo della Scozia prima e verso la Norvegia poi, arrivando a compiere ben milleottocento chilometri prima di essere ritrovato.
A quel punto Johnny Mikalsen, che vi si è imbattuto, ha avvisato via email la squadra scozzese: "Ciao, avete effettuato probabilmente uno dei lanci più lunghi del mondo", ha scherzato Mikalsen, "Un mio amico ha ritrovato il pallone in riva al mare con il nome del club stampato. Ha viaggiato per 1800 km. Siamo situati in un'isola di nome Vanna, a 10 km a nord di Tromso, la capitale della Norvegia settentrionale".
La notizia è arrivata ovviamente anche alla stampa scozzese, che ha contattato l'uomo: la BBC scozzese lo ha poi intervistato, e lui ha promesso di "riportare" a casa la sfera di gioco. "Il pallone è solamente un po' sporco, ma perfettamente utilizzabile. Sarebbe bello fare visita in Scozia per riportarvelo", ha spiegato Mikalsen, che a questo punto potrebbe essere "l'ospite d'onore" per la prossima partita del club scozzese, con tanto di pallone ufficiale.