Scontri ultras Italia-Serbia, probabile esclusione dei serbi da Euro 2012

Cominciano a delinearsi gli scenari dopo gli scontri Italia-Serbia.
Potrebbe risultare decisivo il referto arbitrale del direttore di gara del match, il sig. Thomson: di fatto, è stato lui a decidere la sospensione dell'incontro, dopo il lancio di bengala avvenuto al 6° minuto del primo tempo; in realtà, il direttore di gara aveva intenzione già inizialmente di sospendere la partita, ma il delegato della federazione serba era riuscito a convincere Thomson nell'avviare l'incontro. Perché tutto questo? Semplicemente perché ci sono stati davvero troppi incidenti in Italia-Serbia, incidenti che potrebbero costare carissimo sia ai responsabili di questo scempio, sia alla federazione serba.
Infatti, come previsto dall'Art. 11, paragrafo 2 del regolamento disciplinare UEFA: una Federazione o un club in caso di incidenti provocati da sostenitori di una squadra sia essa rappresentativa nazionale o di club, può essere sanzionata nel caso si presentasse una delle seguenti condizioni: a) invasione di campo o tentativo d’invasione di campo; b) lancio di fumogeni; c) attivazione di dispositivi pirotecnici; d) l’enunciazione all'estero di qualsiasi messaggio politico, offensivo o provocatorio; e) furti; f) ogni altro tipo di violazione dell’ordine all’interno dello stadio o nelle sue immediate vicinanze.
Tra le pene previste, oltre la sconfitta per 3-0 a tavolino, troviamo: 1) disputa a porte chiuse delle prossime partite casalinghe del girone dell’Europeo; 2) squalifica dello stadio; 3) disputa delle partite in campo neutro; 4) esclusione dalla competizione in corso e/o di quelle che che verranno. Dato che i punti 2 e 3 risultano inattuabili per una nazionale di calcio, rimangono il punto 1 e 4… se la UEFA avrà intenzione di utilizzare il pugno di ferro, non è da accantonare l'ipotesi di una clamorosa esclusione della Serbia da Euro 2012.
Giuseppe Senese