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Scontri in Germania, fermati 196 tifosi

Ultrà del Bayern Monaco e del Bochum (alleati contro i rivali dello Schalke) assaltano le biglietterie di Gelsenkirchen prima della gara di Bundesliga.
A cura di Maurizio De Santis
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Duecento tifosi (196 per la precisione) fermati dalla polizia tedesca per i disordini e le violenze scoppiati a Gelsenkirchen prima della gara di Bundesliga tra lo Schalke 04 e il Bayern Monaco. In campo la vittoria è andata alla squadra di Guardiola (3-1), padrona del campionato, ma all'esterno la società bavarese ci ha rimesso la faccia a causa della follia e delle devastazioni messe in atto dai tifosi. Pseudo-ultrà, teppisti del Bochum (acerrimi rivali dei padroni di casa) e dello stesso Bayern si sono dati appuntamento all'esterno dell'impianto e hanno preso d'assalto le biglietterie. Tafferugli, incidenti, il caos ha scandito quegli istanti che hanno preceduto il fischio d'inizio: diverse le persone ferite, altrettanti i contusi. Le indagini – complici le riprese delle telecamere – sono subito scattate e hanno permesso d'identificare buona parte dei facinorosi.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge che ha chiesto scusa per per quegli episodi che hanno visto protagonisti si sostenitori bavaresi e soprattutto ha confermato la ferma condanna di ogni forma di violenza. "E' una cosa non dovrebbe mai essere tollerata – ha ammesso in un comunicato pubblicato dal club -. Non avrei mai pensato che i nostri tifosi potessero tenere comportamenti del genere. Sono molto arrabbiato per quanto accaduto". La giornata di Bundesliga, però, ha registrato incidenti anche a Moenchengladbach, in occasione della sfida tra il Borussia e l'Hannover. Dalla Germania alla Grecia, il week-end calcistico è stato funestato anche dai gravi episodi accaduti ad Atene nel derby tra Panathinaikos e Olympiakos: scontri così violenti da suggerire alle autorità competenti di non far disputare la partita e rimandarla a data da destinarsi.

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