Scontri e feriti durante una partita di coppa d’Algeria: 41 arresti e gara sospesa

Le forze dell'ordine algerine hanno arrestato 41 persone durante i violenti incidenti che si sono verificati martedì sera durante una partita della coppa nazionale di calcio. Ad annunciarlo oggi è stata la Direzione generale della sicurezza (DGSN). Secondo la fonte istituzionale, i detenuti sono stati accusati di " disturbo dell'ordine pubblico", "distruzione di arredo urbano" e "attacco alle forze di sicurezza": si tratta di reati per i quali potrebbe esserci la condanna ad una pena detentiva. La violenza è scoppiata durante l'incontro valido per i sedicesimi di finale della Coppa d'Algeria che si è disputato allo stadio Chahid Rouibeh-Hocine tra CR Village Moussa e MC Alger.
Durante gli scontri sono rimasti feriti 17 tifosi e 45 agenti della polizia locale, ha annunciato oggi il portavoce dei servizi di protezione civile della stessa città, il colonnello Ahlem Boumala. Gli incidenti hanno costretto l'arbitro a sospendere la partita mentre era in corso il primo tempo, quando il punteggio era già indirizzato con un chiaro 0-3 per la squadra ospite. La violenza negli stadi viene utilizzata da molti gruppi di giovani per mascherare le proteste contro il regime e insieme alla corruzione si è trasformata in uno dei problemi principali del calcio algerino.
Una postazione medica è stata allestita allo stadio per cercare di medicare subito i feriti: non meno di 60 elementi di protezione civile, sette ambulanze e due camion dei pompieri sono stati mobilitati per le operazioni di soccorso. Il match tra CR Village Moussa e MC Algiers era stato interrotto per 13 minuti dopo l'infortunio alla testa del centrocampista MC Algiers, Sofiane Bendebka; e successivamente per altri 6 minuti prima che l'arbitro decidesse di fermarlo definitivamente nel corso della prima frazione di gioco, quando i Mouloudéens erano in vantaggio per 3 a 0.