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Scolari lascerà il Brasile dopo la finale del 3° e 4° posto

Il nuovo allenatore del Brasile potrebbe essere Tite, che con il Corinthains ha vinto nel 2012 Copa Libertadores e Mondiale per Club.
A cura di Alessio Morra
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Scolari: "Addio al Brasile dopo la finale del 3° e 4° posto"

Felipao Scolari un giorno verrà ricordato per essere stato il tecnico del Brasile vincitore del Mondiale del 2002, l’ultima squadra Campione del Mondo con sette vittorie in sette incontri, e contemporaneamente verrà ricordato come l’allenatore della peggior Selecao di sempre, sconfitta ieri per 7 a 1 dalla Germania nella prima semifinale di Brasile 2014. Felipao, che con un orgoglio eccessivo ricorda che senza di lui nel 2006 e nel 2010 i sudamericani tra le prime quattro non sono arrivati, ha fatto capire che dopo la finale del terzo e quarto posto dovrebbe lasciare la panchina del Brasile: “Il mio futuro? Fino a sabato il commissario tecnico sono io, poi parlerò con la Federazione. E lì probabilmente, accadrà qualcosa. Con i miei dirigenti ci siamo visti solo a mezzogiorno, per cui non è stata presa alcuna decisione. La sconfitta è stata pesantissima, adesso pensiamo alla finale del terzo e quarto posto che diventa la sfida principale.”

L’agente di Neymar, Wagner Ribeiro, ha aspramente criticato l’operato di Scolari, che ha definito un fallito: “Non vincere nulla con il Portogallo, essere cacciato dal Chelsea, allenare in Uzbekistan, portare il Palmeiras alla seconda serie, dimettersi cinquantasei giorni prima per evitare la retrocessione, essere un vecchio str…o, arrogante, disgustoso, prepotente e ridicolo.”

Il nuovo Commissario Tecnico del Brasile dovrebbe essere il cinquantatreenne Tite. L’ex tecnico del Corinthians era stato in ballottaggio proprio con Scolari nel dicembre del 2012 per la panchina della Selecao, alla fine i dirigenti brasiliani preferirono l’esperienza di Felipao. Tite, che in questo momento è libero, nella sua carriera ha vinto la Copa Libertadores e il Mondiale per Club con il club paulista. Il suo lavoro sarà duro. Perché il Brasile non ha giocatore fenomenali, se si escludono Thiago Silva e Neymar, e non sembra avere tanti giovani promettenti.

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