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Sciopero calciatori, per l’Adoc è fuori dalla realtà

L’associazione dei consumatori attacca i giocatori di Serie A: guadagnano moltissimo, pensino ai lavoratori.
A cura di Gianni Monaco
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Continua a sollevare polemiche lo sciopero dei calciatori indetto per la quinta giornata di serie A (25 e 26 settembre). Stavolta a intervenire è l'Adoc, associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori.

L'Adoc ha fatto sapere di ritenere assurda questa forma di protesta, tanto più che a metterla in atto è una categoria di persone "che guadagna mediamente il 2500% in più di un lavoratore italiano".

Lo sciopero dei calciatori, secondo l'associazione dei consumatori, risulta tanto più incomprensibile in quanto cade in un periodo di gravi crisi economica: "In un periodo in cui avanza la disoccupazione, in cui i redditi e i consumi calano drasticamente e la terza settimana è diventata un problema per una famiglia su tre, crediamo – afferma ancora l'Adoc – che lo sciopero indetto abbia il sapore di una presa in giro per milioni di onesti e tartassati lavoratori italiani. Gli stessi lavoratori che nel calcio ripongono buona parte dei loro sollievi e dei loro momenti di felicità e distacco da una realtà che li vede economicamente in estrema difficoltà".

L'Adoc paragone infine i calciatori a dei bambini "viziati che vivono in un mondo dorato".

G. M.

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