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Sciopero calciatori confermato per l’11 e il 12 dicembre

oggi la definitiva rottura fra l’assocalciatori e la lega di seria A, Grosso indice lo sciopero dei calciatori per l11 e 12 dicembre.
A cura di Carlo Di Gaetano
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E al settimo punto il campionato si fermò. L’accordo fra lega e calciatori è saltato. Il grande pomo della discordia, il contratto collettivo dei calciatori, sembrava sul punto di essere ratificato. All’improvviso la fuga della delegazione guidata da Grosso,vice presidente dell’assocalciatori, che, adirato dall’ipotesi di modifica del settimo punto, manco fosse il settimo comandamento scritto sulle  tavole di Mosè, ha lasciato indignato la riunione annunciando l’esilio forzato dei pallonari praticanti. Lo sciopero dei calciatori è previsto per il week end del 11 e 12 Dicembre.
Il motivo di rottura è il settimo punto, la situazione dei fuori rosa, sul quale la lega vuole aprire un fronte di discussione mentre i calciatori considerano l’argomento un dogma inviolabile. Cosi l’A.I.C. ha lasciato il tavolo delle trattative annunciando quello che si prospetta come il più dibatutto, controverso  e forse  illogico degli scioperi di sempre. "Siamo dispiaciuti – ha detto Grosso –“ Noi abbiamo ribadito la nostra disponibilità a discutere sui sei punti, senza entrare nel merito di nessuno di questi sei punti perché la Lega continuava a chiedere di discutere anche del sempiterno problema dei fuori rosa che per noi è un discorso chiuso". La reazione della lega è dura. Maurizio Beretta, presidente della lega di serie A, definisce la decisione di fermare la serie A per l’11 e 12 dicembre  “Irresponsabile e senza ragioni “, un vero e proprio “Gioco al massacro”.

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