Schick meglio di Icardi, adesso vale 25 milioni
Patrik Schick continua a raccogliere elogi: l'attaccante ceco classe 1996 è ormai la rivelazione della Sampdoria in questa stagione, e si candida sempre più ad erede dei grandi bomber che hanno agito sotto la Lanterna. In particolare, in molti rivedono le gesta di Mauro Icardi, altro grande talento scoperto dalla Sampdoria: arrivato per pochi spiccioli giovanissimo dal Barcellona, dove Pep Guardiola aveva bocciato il suo passaggio in prima squadra dalla Primavera, al primo anno di Serie A segnò dieci reti e passò all'Inter per 13 milioni. Una cifra quasi irrisoria, visto che pochi mesi dopo valeva già il triplo.
La cessione di Icardi per quella cifra su poi considerata un "errore". Ecco perché per Schick, se cessione ci sarà, si tratterà solo da numeri più consistenti. "Schick non si vende", ha tuonato il patron blucerchiato Massimo Ferrero, che però poi ha aggiunto, "a patto che non arrivino offerte degne di un top player". Insomma, servono offerte importanti: si parla di una base minima di venticinque milioni di euro. Una plusvalenza maxi, considerando che in estate è stato pagato appena quattro milioni dallo Sparta Praga.
Del resto, il ceco sta avendo un rendimento straordinario: sette reti finora, di cui sei partendo dalla panchina. Nessuno come lui nei principali cinque campionati europei (Liga, Premier, Bundesliga, Serie A e Ligue 1). Numeri alla mano, ha segnato sette gol in 763 minuti, con una media di una rete ogni 109 minuti: lo stesso Icardi, a quota 17 reti in 2250 minuti, ha una media di una rete ogni 132 minuti. Schick adesso piace molto anche alla Juventus, ma l'Inter pare intenzionata a ripercorrere gli acquisti di Milito (dal Genoa) e di Icardi (dalla Sampdoria), e magari portare alla corte di Pioli il giovane bomber boemo già in estate.