Schick alla Roma, le cifre del contratto: perché il colpo di mercato lo fa Ferrero

Patrick Schick ha firmato, Di Francesco ha avuto il duo giocatore e Massimo Ferrero ha chiuso un affare che potrebbe rendere le casse della Sampdoria molto più ricche dei 42 milioni che sicuramente arriveranno dall'operazione. Infatti, nero su bianco, il nuovo accordo che lega l'attaccante ceco al club della Capitale, vincola una serie di pagamenti da effettuare nei confronti della società ligure sia in caso di raggiungimento di precisi obiettivi sportivi e prestazioni del giocatore, sia in caso di cessione dello stesso a terzi. In pratica, Ferrero ha ceduto un potenziale crack che fra qualche anno varrà il triplo del prezzo attuale ma si è anche cautelato con un contratto capestro a proprio vantaggio. Economico, ovviamente.

Schick: il vero prezzo pagato dalla Roma

Cinque milioni subito

Oggi alla Sampdoria sono arrivati solamente 5 milioni in cassa per la cessione di Patrick Schick. Uno ‘scotto' dovuto dalle vicissitudini mediche del giocatore che di fatto ha spinto il presidente Ferrero ad abbassare la ‘quota fissa' del proprio gioiellino offensivo. Ma il numero uno blucerchiato è riuscito in un piccolo portento contrattuale, garantendosi future entrate molto più cospicue che permetteranno alla Sampdoria di arrivare fino alla cifra di 42 milioni di euro.

8 milioni a fine stagione

Altri 8 milioni arriveranno a fine anno. E' una clasuola di riscatto che diventerà obbligatorio nel momento in cui Patrick Schick scenderà in campo con la maglia della Roma per una manciata di presenze. Una formalità, perché per Di Francesco il giocatore è fondamentale e quindi l'obbligo di riscatto sarà cosa automatica. In un anno, dunque, la Samp intascherà i primi 13 milioni dilazionati in 12 mesi

8 milioni di bonus

Anche in questo caso, sono ‘bonus' facili, gratificazioni che arriveranno alla Sampdoria con il raggiungimento di vari risultati e prestazioni sportive. Sono milioni ‘facili' che però permettono alla Roma di pagare il giocatore con gradualità e garantiranno alla Sampdoria una entrata costante. La prossima estate, infatti, i blucerchiati avranno in cassa dal'affare Schick 21 milioni di euro. Ma non è finita qui.

20 milioni nel 2020

E' la parte ‘geniale' di Ferrero, ‘imposta' nel contratto sottoscritto dalla Roma. In quella data, i giallorossi dovranno versare in una unica soluzione 20 milioni di euro per il giocatore. Un pagamento che potrebbe arrivare in modo indolore per i giallorossi che possibilmente sperano in quella data di aver raggiunto gli obiettivi prefissati. Per la Samp, ovviamente, un'ulteriore garanzia per poter disporre di soldi freschi da reinvestire al meglio. Ma non è finita qui.

50% alla Samp in caso di cessione

Se la Roma dovesse invece avere l'idea di sfruttare la crescita di Schick e trovare acquirenti pronti a sborsare milioni di euro, la cifra che dovrà porre sulla carta dovrà essere molto alta per poter gioire. Infatti, nel contratto, c'è una ulteriore clausole secondo la quale – al netto dei 20 milioni che la Roma dovrà dare alla Sampdoria – qualora la Roma cedesse il giocatore a terzi, il 50% dell'incasso sarà girato a Genova.

Perché l'affare lo ha fatto Ferrero

Schick, potenziale fenomeno

Patrick Schick è un potenziale crack. I numeri dicono che ha tutto per sfondare ma la realtà è che non ha ancora inciso in modo determinante. In prospettiva può diventare devastante ma c'è un campionato, una piazza, un ruolo con cui fare i conti. Ferrero lo ha ceduto nel momento migliore malgrado i problemi fisici riscontrati ad inizio estate. Il contratto firmato dalla Roma tutela il club che nei prossimi tre anni incasserà almeno 42 milioni dalla cessione.

Entrate blucerchiate garantite

Se per capire se Schick sarà veramente un talento bisognerà aspettare, non certo c'è da attendere per capire che la Sampdoria è in una botte di ferro. Conti alla mano: se la Roma decidesse di rivenderlo a 100 milioni nel 2020, i giallorossi incasserebbero solamente 30 milioni: 20 infatti andrebbero alla Sampdoria come da accordo e altri 50 (il 50% della cessione) sarebbero comunque dovuti ai blucerchiati.