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Scandalo Fifa, radiato Chuck Blazer: l’uomo delle tangenti che ha inguaiato Blatter

Squalifica a vita per il 70enne ex segretario generale della Concacaf, che ha confessato agli investigatori americani la sua colpevolezza e il giro di mazzette per l’assegnazione dei mondiali del 1998 e del 2010.
A cura di Alberto Pucci
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A guardarlo sorridente, in alcune foto di molto tempo fa, pareva davvero impossibile pensare che fosse al centro di un traffico di tangenti così importante. Eppure Chuck Blazer, 70enne dirigente della Fifa, nascondeva un terribile segreto che solo il tempo, i sensi di colpa e le sue gravi condizioni di salute (combatte da mesi contro un cancro al colon) hanno aiutato a far venire a galla. C'è voluto, addirittura, l'intervento dell'Fbi per "stanare" quell'ormone grande, grosso e barbuto che, a dispetto del suo look decisamente da cartone animato, tramava nell'ombra da anni dopo aver veicolato (e intascato) grosse somme di denaro per l'assegnazione dei mondiali del 1998 (Francia) e del 2010 (Sudafrica). Dopo aver vissuto per anni nel lusso sfrenato (jet privati, frequentazioni da star, conti bancari offshore e due appartamenti nella prestigiosa Trump Tower di New York), Blazer è stato radiato a vita da qualunque tipo di incarico nel mondo del calcio, per aver violato 7 articoli del codice etico della Fifa, tra cui quelli per “corruzione e furto”, e per aver "accettato regali e altri benefits” in cambio del suo potere in seno alla federazione internazionale.

La sua collaborazione con gli investigatori americani, siglata nel 2011, ha permesso all'Fbi di risalire ai versamenti di denaro e agli altri protagonisti di questo clamoroso raggiro nei confronti del calcio mondiale. Prima della sua radiazione, infatti, erano finiti in manette sette super dirigenti della Fifa (per i quali è stata chiesta e ottenuta l'estradizione dalla Svizzera) poco prima del congresso che poi ha rieletto alla presidenza Sepp Blatter: numero uno sempre più traballante e anch'egli nel mirino della giustizia americana. Gli inquirenti, che stanno indagando anche sull’assegnazione dei Mondiali in Russia e Qatar, hanno recentemente incastrato anche un altro dirigente della Fifa. Harold Mayne-Nicholls, ex presidente della Federcalcio cilena e capo della commissione giudicante per l'assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022, è stato infatti squalificato per sette anni dalla commissione etica della Fifa.

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