Scandalo FIFA: procedimento penale contro Blatter “Pagamenti irregolari a Platini”
La notizia è arrivata come una doccia gelata in pieno inverno: Jospeh Blatter ex potentissimo numero uno del più grande organismo del calcio internazionale, la FIFA, è stato indagato penalmente dopo essere stato interrogato per lo scandalo che aveva coinvolto il mondo del pallone per corruzione e tangenti destituendolo dalla massima carica. Avrebbe elargito irregolarmente soldi a Michel Platini, presidente dell'UEFA, circa 2 milioni di euro, dicono gli inquirenti. Qualche segnale in realtà era arrivato in giornata quando la stessa FIFA aveva deciso all'ultimo minuto di annullare l'attesissima conferenza stampa del presidente Joseph Blatter. Una conferenza prevista nel primo pomeriggio a Zurigo al termine dei lavori del Comitato esecutivo. Prima ritardata alle ore 14:15, la conferenza è stata poi annullata dalla Fifa con un comunicato, senza fornire alcuna motivazione sulla decisione. E solo dopo si è capito perché. Nel giorno stesso in cui la FIFA ha ratificato i Mondiali in Qatar 2022 d'autunno è arrivata la conferma dell'indagine penale sul presidente dimissionario.
Dunque, è iniziata una procedura penale dalla magistratura svizzera contro il presidente della Fifa, Sepp Blatter. Lo ha annunciato l'ufficio del procuratore, mentre inchieste per sospetta corruzione sono state aperte dalle magistrature degli Stati Uniti e della Svizzera che vogliono scavare ancora più a fondo. "Il pubblico ministero della Confederazione ha aperto una procedura penale a carico del presidente della Fifa per sospetta gestione sleale e appropriazione indebita", ha annunciato l'ufficio del procuratore in un comunicato che ha voluto spiegare le motivazioni del provvedimento.
Al presidente uscente della Fifa, sempre più coinvolto nel vertice dell'illegalità, è contestato inoltre il pagamento illegale di 2 milioni di euro al presidente dell’Uefa Michel Platini per dei lavori effettuati tra il gennaio 1999 e il giugno 2002. Pagamento poi eseguito nel febbraio 2011. Lo stesso dirigente svizzero è stato interrogato dagli uomini della procura svizzera, che hanno ascoltato anche il presidente della Uefa, Michel Platini, come persona informata sui fatti. Sempre oggi sono stati perquisiti gli uffici della Fifa e dello stesso Blatter. "Dal 27 maggio 2015 la Fifa ha collaborato con l'ufficio della procura generale svizzera e ha rispettato tutte le richieste di documenti, dati e altre informazioni. Continueremo su questo livello di collaborazione durante tutta l'inchiesta", si legge in una nota della Federazione internazionale in cui si fa riferimento alla data in cui le autorità svizzere e statunitensi hanno effettuato i primi arresti di dirigenti e funzionari a Zurigo.