Scandalo Fifa, Blatter attacca: “Da Sarkozy e Wulff pressioni per i Mondiali in Qatar”
Sepp Blatter torna all'attacco. Il neoeletto presidente della Fifa che ha annunciato ma non confermato le dimissioni dopo il grave scandalo di corruzione che a giugno ha travolto il massimo organo calcistico internazionale, ha rilasciato dichiarazioni pesantissime. Attraverso il tabloid tedesco Welt am Sonntag, il dirigente svizzero è tornato a parlare di una delle vicende chiave dell'inchiesta, ovvero la questione relativa all'assegnazione dei Mondiali del 2022 al Qatar che sarebbe stata viziata da procedure illecite. Blatter senza troppi giri di parole ha puntato il dito contro l'ex Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy e quello tedesco Wulff: "Prima dell'assegnazione dei Mondiali alla Russia e al Qatar, ci sono stati due interventi politici: quello dell'allora presidente francese Sarkozy e quello dell'ex presidente della Germania Wulff. In particolare Wulff tentò di influenzare i suoi delegati al voto a votare per il Qatar per interessi economici. E' per questo motivo che avremo un Mondiale in Qatar. Hanno fatto in modo che si svolgessero lì i Mondiali e chi lo ha voluto dovrebbe prendersi le proprie responsabilità".
Blatter dal canto suo ha sempre confermato la sua posizione, ovvero quella di essere estraneo ad ogni accusa. Lo svizzero infatti a suo dire si sarebbe limitare a seguire il consiglio del comitato esecutivo della Fifa. Nonostante il dirigente avesse espresso la sua preferenza per gli Stati Uniti, il Qatar incassò 14 voti, grazie all'influenza appunto di Wulff e Sarkozy. Per quest'ultimo in Francia ci sono già state richieste di chiarimenti, come quella del Presidente del Fronte Nazionale Marine Le Pen che ha chiesto all'ex presidente di spiegare la sua posizione al popolo francese