Scandalo Fifa, a rischio i Mondiali 2018 e 2022 in Russia e Qatar
Un effetto domino che rischia letteralmente di stravolgere gli equilibri calcistici internazionali. Lo scandalo che ha travolto la Fifa, con tanto di arresti di massimi funzionari e dirigenti della stessa e che ha spinto Sepp Blatter alle dimissioni poche ore dopo la sua riconferma, rischia di avere sviluppi inaspettati. All'orizzonte infatti potrebbe esserci una clamorosa decisione, ovvero quella di cancellare le prossime due edizioni dei Campionati Mondiali, ovvero Russia 2018 e Qatar 2022. Proprio l'assegnazione delle kermesse iridate infatti sono al centro delle indagini, alla luce di quanto dichiarato da Domenico Scala, ovvero il responsabile del Comitato di Controllo e Vigilanza della FIFA. In un'intervista agli svizzeri di "Sonntagszeitung", il dirigente ha dichiarato senza troppi giri di parole: "Se emergesse che le assegnazioni a Qatar e Russia siano arrivate esclusivamente grazie a voti comprati, queste verrebbero cancellate". I dirigenti delle Federazioni russa e qatariota finora hanno rispedito al mittente ogni illazione chiarendo che l'assegnazione è avvenuta attraverso la massima regolarità.
Le indagini però proseguono, con le sorprese che potrebbero essre dietro l'angolo. Basti pensare a quanto scoperto sui Mondiali del 2010, con le indiscrezioni sulle possibili tangenti utilizzate dal Sudafrica per battere la concorrenza e conquistare l'assegnazione del campionato iridato. Il tutto andò in scena il 15 maggio 2004 a Zurigo con il Sunday Times che ha rivelato l'esistenza di registrazioni che confermavano la vittoria del favorito Marocco sul Sudafrica nella corsa al Mondiale. A tal proposito quella che è considerata la "talpa" dell'inchiesta, ovvero l'ex dirigente Fifa Chuck Blazer, avrebbe confermato le mazzette del Sudafrica: dieci milioni di dollari per ottenere l'assegnazione del Mondiale beffare così gli avversari del Marocco
