Sassuolo, il futuro di Berardi e Zaza si deciderà a giugno

Tante ipotesi, nessuna certezza: per Simone Zaza e Domenico Berardi il futuro si deciderà con ogni probabilità a giugno, a stagione finita e con le squadre un po' più certe del proprio destino. Il Sassuolo, del resto, non è salvo: i neroverdi stanno viaggiando a vele spiegate verso la salvezza, ma dopo quindici giornate sentirsi già al sicuro sarebbe controproducente. Difficile, dunque, che a gennaio possa arrivare il via libera per uno dei due giocatori, sebbene il loro destino appaia "scritto": i due sono al centro di una complessa trattativa lungo l'asse Sassuolo-Torino. Trattativa "iniziata" già da mesi, e che al momento vede Berardi in comproprietà tra emiliani e piemontesi, mentre per Zaza il cartellino è di proprietà interamente emiliana, ma con un diritto di riacquisto in favore dei bianconeri fissato a 15 milioni se esercitato entro il 30 giugno 2015 ed a 18 milioni se esercitato entro il 30 giugno 2016.
Nulla vieta ai due di restare però al Sassuolo, in particolar modo se i neroverdi dovessero continuare la loro scalata alla classifica, nonostante il k.o. di Palermo nell'ultimo turno. Improbabile che il Sassuolo partecipi alle coppe europee il prossimo anno, ma la classifica corta e le pessime prestazioni delle altre grandi permettono di sognare. In ogni caso, la Juventus sta alla porta: con Llorente e Tevez "over-30", l'idea di ingaggire il lucano ed il calabrese in forza al Sassuolo non è solo un'ipotesi. Anche perché lo spagnolo è arrivato a costo zero, e come tale potrebbe fruttare una bella plusvalenza in caso di cessione, mentre l'argentino è seguito insistentemente dal Boca Juniors. Discorsi che, con ogni probabilità si rifaranno a fine stagione. Per ora, appare quasi certo che i due non si muoveranno da Sassuolo: c'è una salvezza da conquistare, magari con largo anticipo.