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Sarri sulla sospensione del campionato: “I tuttologi mi fanno paura, io faccio l’allenatore”

Maurizio Sarri dopo Juventus-Inter ha parlato della possibile sospensione del campionato, alla luce dell’emergenza Coronavirus, ponendosi diversi interrogativi: “Se c’è una categoria che mi fa paura sono i tuttologi, quelli che parlano in mezz’ora di sei argomenti diversi. Mi sono domandato oggi se sia giusto togliere due ore di divertimento, e svago, alle persone che sono bloccate in casa?”
A cura di Marco Beltrami
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La sua Juventus ha battuto l'Inter riprendendosi la vetta della della classifica di Serie A. Maurizio Sarri non può che essere soddisfatto della prova dei bianconeri che in un Allianz Stadium deserto per l'emergenza Coronavirus. Cosa succederà ora? Cosa decideranno le istituzioni e i vertici del calcio nel Consiglio federale di martedì? Sarri ha detto la sua sull'argomento legato alla possibile sospensione, lanciando però un messaggio ai tuttologi.

Emergenza Coronavirus, e possibile sospensione della Serie A. Sarri se la prende con i tuttologi

Maurizio Sarri non ha potuto non dire la sua sull'emergenza Coronavirus. L'allenatore della Juventus ai microfoni di Sky ha preferito mantenere un profilo basso, ponendosi diversi interrogativi: "Se c’è una categoria che mi fa paura sono i tuttologi, quelli che parlano in mezz’ora di sei argomenti diversi. Faccio l’allenatore e posso parlare di argomenti che girano intorno al calcio, qui si entra in argomenti in cui la mia conoscenza è troppo limitata per avere un’idea precisa di cosa sarebbe giusto fare. Mi sono domandato oggi se sia giusto togliere due ore di divertimento, e svago, alle persone che sono bloccate in casa. Far rischiare qualcosa agli addetti ai lavori… non lo so perché non sono in grado di conoscere i rischi reali. Possono valutarli solo quelli che hanno i rischi. Paura dei calciatori? Non so, la sensazione della paura non ce l’hai, ma quanto sia elevato questo rischio non so dirlo".

Sarri e la scelta di lasciare in panchina Dybala in Juventus-Inter

Mettendo da parte il discorso legato agli scenari per l'emergenza Coronavirus, Sarri ha parlato anche della vittoria della Juventus sull'Inter. L'allenatore ha spiegato le sue scelte, in primis quella di far partire Dybala dalla panchina: "Perché partire con Cuadrado alto ci lasciava fuori Dybala e Douglas e quindi senza una soluzione più difensiva. Partire con Douglas ci lasciava le due soluzioni: ovvero inserire Danilo e la carta Dybala. Venivamo da una partita in cui la sensazione era di mancanza di energie nervose, di una squadra che si era un po' appiattita e siamo andati a scegliere quei giocatori che in questo periodo in allenamento ci mostrano un livello energetico mentale e nervoso alto. Chiaramente sono scelte momentanee, fra 15-20 giorni la sensazione può essere diversa"

Sarri e la Juventus prima in classifica

Una battuta anche sulla corsa scudetto, con la Juventus che si è ripresa la vetta della classifica. La strada è ancora lunga per Sarri che non può però che essere soddisfatto della prestazione della sua squadra: "E' una vittoria importante ma è chiaro che in questo momento ci sono ancora 12 partite da giocare, il percorso da fare è ancora lungo. La Juve si avvicina a quello che voglio io, stasera per qualità di gioco mi è piaciuta fra il primo e il secondo gol".

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