332 CONDIVISIONI

Sarri, scintille in tv: “Mai chiesto un c…. a nessuno”, e poi se ne va

Dopo una domanda sui possibili innesti per la prossima stagione di Riccardo Ferri, a Premium Sport, l’allenatore del Napoli si arrabbia parecchio e lascia la postazione interviste.
A cura di Alessio Morra
332 CONDIVISIONI

All’Olimpico di Torino il Napoli ha vissuto un pomeriggio splendido. Mertens e compagni hanno vinto per 5-0 hanno scavalcato in classifica la Roma e hanno raggiunto quota 46 gol in trasferta. Così gli azzurri hanno eguagliato il record di gol realizzati fuori casa in Serie A, primato storico perché stabilito dalla Juventus nella stagione 1949-1950. Ma nel dopo partita il tecnico dei partenopei Maurizio Sarri ha avuto modo di arrabbiarsi parecchio ai microfoni di ‘Premium Sport’.

Immagine

Dopo aver ricevuto una domanda dell’ex difensore dell’Inter e della nazionale Riccardo Ferri sui possibili innesti da 80-100 milioni, il tecnico toscano si è innervosito e ha detto: “Non ho chiesto un ca… alla società per il mercato”. Chiusa questa frase Sarri ha tolto l’auricolare dall’orecchio ed ha abbandonato la postazione. Questo comportamento ha fatto arrabbiare pure Ferri: “Non è la prima volta che risponde in questo modo a domande del tutto normali e mi dà particolarmente fastidio”.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=4&v=mIn1WyhvAAY

Prima di arrabbiarsi Sarri aveva parlato della facilità realizzativa della sua squadra, che è riuscita senza Higuain a fare più reti della scorsa stagione: “I 107 gol segnati valgono più dei 106 dell’anno scorso, perché quest’anno abbiamo fatto otto partite in Champions, e il livello è superiore. Faccio i complimenti ai ragazzi che hanno fatto una partita straordinaria, perché faceva molto caldo”.

E soprattutto aveva parlato della querelle con De Laurentiis che si era infastidito quando ha letto che Sarri voleva arricchirsi con il prossimo contratto:

Io non mi riferivo a lui, sono grato al presidente che mi ha permesso di allenare grandi giocatori e mi ha portato in una grande squadra: è stato l’unico ad avere il coraggio di farlo. Il mio contratto finisce nel 2020, c’è ancora molto tempo a meno che non ci sia un’interruzione nel 2018 prevista da entrambe le parti pagando delle penali. Sono nel calcio da tanto tempo, e nel prossimo contratto mi vorrei arricchire, non tanto per me ma perché lo devo alla mia famiglia.

332 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views