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Sarri: “Obiettivo Champions raggiunto, ora ci possiamo divertire”

Con il 4-2 all’Udinese, il Napoli ha conquistato, matematicamente, almeno il secondo posto. L’obiettivo minimo stagionale di Sarri, che adesso guarda con fiducia alla super sfida con la Juventus.
A cura di Alessio Morra
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Nel mercoledì del turno infrasettimanale a un certo punto la lotta scudetto era finita. Il Napoli perdeva con l’Udinese, la Juve vinceva a Crotone. I punti di distanza erano nove (con quindici a disposizione). Poi Simy regala il pari al Crotone con una rovesciata stupenda e il Napoli, contemporaneamente, si sveglia e travolge l’Udinese. Partenopei a quattro punti e super sfida domenica sera. Nel post partita abbastanza rilassato si è presentato il tecnico del Napoli, che ha elogiato i suoi per la vittoria e ha ufficialmente lanciato il guanto di sfida alla Juve.

Obiettivo minimo raggiunto

Negli ultimi mesi Sarri aveva detto che il Napoli non poteva lottare completamente per lo scudetto perché la Juventus era più forte, ma da stasera sembra cambiato tutto. Gli azzurri sono sicuri di arrivare almeno al secondo posto, l’obiettivo stagionale è stato raggiunto e adesso il Napoli può almeno sognare: “L’obiettivo societario è stato raggiunto, perché siamo in Champions matematicamente e da stasera siamo secondi matematicamente e da adesso ci possiamo divertire”.

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Che bel Napoli

Un po’ distratto in fase difensiva il Napoli, che ha creato tantissimo e nella ripresa ha chiuso i conti con l’Udinese. Sarri dopo il match con i friulani era felicissimo per la prestazione, oltre che per la vittoria, ma ha bacchettato i suoi per le distrazioni difensive:

Questo è stato uno dei Napoli più belli della stagione, anche siamo stati passivi in fase difensiva e abbiamo pensato solo ad attaccare. I primi venti minuti di questa sera sono tra i più belli della stagione. Sono contento di aver visto la squadra giocare bene e con brillantezza.

Juve-Napoli

Domenica sera c’è la partitissima, che rappresenta un grande tabù per il Napoli, sempre sconfitto a Torino negli ultimi sei anni in campionato. Sarri non fa pretattica, ma non si sbilancia sul possibile utilizzo di Milik dal primo minuto:

Sappiamo che domenica sarà una partita difficile, ma noi cerchiamo di imporre sempre il nostro gioco, cercheremo di farlo anche in uno stadio difficilissimo. Che partita faremo? Non abbiamo la struttura fisica e mentale per fare una partita attendista. Milik? Vedremo come sta dopo la prima lunga partita dopo sette mesi”

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